Il Botafumeiro è un nome particolare che ricorda suggestioni del passato, memorie di una storia antica, luoghi percorsi da innumerevoli uomini di lingue e culture diverse. Ma cos’è il Botafumeiro? È l’incensiere più grande del mondo, custodito all’interno di uno dei luoghi di culto più importanti dell’Occidente cristiano fin dal Medioevo: il Santuario di Santiago de Compostela.
Oggi vogliamo parlarti della sua storia, del culto e del luogo che conserva questo incredibile accessorio. Ogni anno milioni di pellegrini si recano a Santiago de Compostela per ammirarlo oscillare vertiginosamente sulle loro teste.
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Indice degli argomenti:
Le origini del Santuario di Santiago de Compostela
Il Santuario di Santiago de Compostela è una delle mete di pellegrinaggio più famose al mondo. Si trova in Spagna nella cittadina omonima capoluogo di Galizia, una località considerata un importante centro della cristianità. Su questo luogo aleggiano antiche leggende che lo identificavano come il posto in cui le anime dei defunti si riunivano per intraprendere il cammino per attraversare il mare e seguire il sole al tramonto.
Oltre a questi racconti suggestivi, Santiago de Campostela è celebre per la sua cattedrale, chiesa madre dell’arcidiocesi di Santiago di Compostela, nonché uno dei santuari più importanti del mondo. All’interno della sua cripta sono custodite le spoglie mortali dell’apostolo Giacomo di Zebedeo, detto anche Giacomo il Maggiore, patrono di Spagna che in spagnolo si traduce con il nome Santiago. Secondo la Leggenda Aurea, San Giacomo il Maggiore, dopo la morte di Gesù raggiunse con la sua opera di evangelizzazione la Francia e la Spagna, fino ad arrivare a Galizia.
Il termine Compostela deriva invece da Campus Stellae ovvero campo della stella come quelle viste dall’eremita Pelagio sul monte Liberon, che resero possibile la scoperta della tomba di San Giacomo. Secondo altre opinioni, il termine deriva da Campos Tellum ovvero terreno di sepoltura e fa riferimento al luogo di sepoltura del Santo.
La tomba del santo venne scoperta nel IX secolo mentre nel 1075 iniziarono i lavori per costruire la Cattedrale di Santiago di Compostela. Si trattò di una costruzione molto lunga, che proseguì lentamente nel tempo e che venne arricchita mano a mano di numerose reliquie. Anche per questo motivo, divenne la tappa finale del pellegrinaggio di fede più conosciuto fin dal Medioevo.
Alla scoperta del Cammino di Santiago di Compostela
Il cammino è lungo 800 km e solitamente si percorrono in circa un mese. Il Cammino tradizionale attraversa la Francia e e la Spagna, ma esiste un percorso alternativo, detto Cammino portoghese, che conduce da Lisbona a Santiago. Fin dall’antichità esistevano diverse possibilità per i pellegrini che volevano raggiungere Santiago di Compostela e questo per permettere a tutti i fedeli di poterlo percorrere. Ciascun tragitto era raccolto nel Codex calixtinus (il Liber Sancti Jacobi) e sono usati ancora oggi.
Esisteva la via Francigena, quella scelta dai fedeli che giungevano dall’Italia. Dopo aver attraversato il passo del Moncenisio o del Monginevro, si univa con la via Tolosana, che collegava Arles a Tolosa e che veniva usata anche dai pellegrini provenienti della Germania del sud.
C’erano poi la via Podense che attraversava i Pirenei all’altezza di Roncisvalle, la via Lemovicense e la via Turonensis, nella quale si riunivano i pellegrini provenienti dall’Inghilterra, dai Paesi Bassi e dalla Germania del nord.
I fedeli che arrivavano dai porti atlantici dell’Europa del Nord potevano percorrere l’antico cammino della Ruta de la Costa, il primo cammino a essere stato mai percorso, che iniziava dai porti della costa nord della Spagna dove attraccavano le navi.
La traversata dei Pirenei inizia ancora oggi da due diverse località: Roncisvalle in direzione Estella, il Camino Francés che ancora oggi è il più utilizzato e Somport, il Camino Aragonés. I due cammini si uniscono a Puente la Reina, luogo in cui sorge il Monumento al Peregrino su cui è incisa la frase “Y desde aquí todos los Caminos a Santiago se hacen uno solo” che significa “Da questo punto tutti i cammini per Santiago diventano uno solo”.
Un altro punto estremamente significativo del Cammino è La Cruz de Hierro, Croce di Ferro, che si trova nei Montes de Leon a 250 km da Santiago de Compostela. In antichità qui sorgeva un tempio pagano dedicato a Mercurio, il protettore dei viaggi. Si tratta di un luogo simbolico e nel quale si svolge un rituale antico e suggestivo: al momento della partenza per il Cammino, ogni pellegrino sceglie una pietra grande tanto quanto i peccati per i quali vuole essere graziato e la porta fino alla Cruz de Hierro, dove la aggiungerà al mucchio di pietre ai piedi della croce.
Il Botafumeiro
Veniamo al dunque ora e scopriamo da vicino il Botafumeiro. Si tratta di uno dei simboli più importanti e famosi della Cattedrale. L’incensiere viene usato in occasione di messe solenni e celebrazioni particolari nel corso dell’Anno Santo. Come anticipato, è uno degli incensieri più grandi al mondo ma la sua funzione è quella di un qualunque altro incensiere.
Questo elemento è molto comune a molte religioni. Fin dai tempi antichi si è creduto che i fumi liberati dall’incenso fossero molto graditi agli dei durante le celebrazioni religiose. Inoltre, l’incenso aveva lo scopo di purificare l’aria, per rimuovere la negatività spirituale. Gli incensieri sono utilizzati in modo diverso nelle cerimonie religiose di ogni epoca e cultura. Alcuni lo usano per profumare, altri per sanare, oppure purificare e proteggere. Nella liturgia cristiana cattolica, l’incenso viene bruciato per simboleggiare la preghiera e la venerazione verso Dio.
Il Botafumeiro è stato costruito in ottone e argento, è alto 1,60 cm e pesa 50 kg, quando si riempi di incenso e carbone può arrivare a superare anche i 100 kg. Durante le celebrazioni viene tenuto sospeso a 20 metri di altezza. I tiraboleiros sono gli uomini incaricati di manovrare il Botafumeiro. Sono necessari otto uomini per gestire il sistema di corde e carrucole che, con un moto pendolare, permettono di sollevarlo fino a raggiungere il soffitto della cattedrale. Questo moto pendolare raggiunge una velocità di 70 km/h. Si tratta di uno spettacolo straordinario e ipnotico che rende ancora più suggestive le cerimonie che si svolgono all’interno della Cattedrale di Santiago de Compostela.
Il Botafumeiro ha una storia tutta sua e il suo utilizzo è cambiato nel corso del tempo. Secondo il Codice Callistino, in origine non era esattamente un incensiere usato per le cerimonie, era semplicemente un grande recipiente nel quale si bruciava l’incenso per coprire l’odore dei pellegrini che si affollavano nella cattedrale in cerca di ricovero.
Nel XVI secolo, Re Luigi XI di Francia fece una donazione alla cattedrale che portò alla costruzione del turibolo nel 1554. In quell’epoca si trattava di una grande pignatta d’argento che venne poi rubata dalle truppe napoleoniche. Il Botafumeiro attuale risale al 1851, è stato realizzato in ottone per poi essere ricoperto d’argento.
Nel corso dei secoli, ci sono stati numerosi incidenti durante i quali l’incensiere si è staccato dalle corde, con conseguenze anche piuttosto drammatiche. Tra gli incidenti più conosciuti ricordiamo quello del 25 luglio 1499 alla presenza dell’Infanta Catalina, futura Caterina d’Aragona. In quella data il turibolo si sganciò dalle corde e volò contro la porta della piazza Praterías sbattendo violentemente. Un altro accadde nel 1622, quando la corda che lo sosteneva si ruppe e cadde sul pavimento. Più recentemente, un pellegrino troppo curioso che si era avvicinato troppo al turibolo si ritrovò con costole e naso fratturati.
Cerimonie con il Botafumeiro
Fino al 1 gennaio del 2017 il turibolo veniva utilizzato regolarmente durante la messa dedicata ai pellegrini nel corso del venerdì sera alle 19.30. Oggi invece questa concessione è stata revocata fino a nuovo avviso. Per vedere il Botafumeiro in movimento occorre visitare la Cattedrale nei giorni dedicati alle celebrazioni ufficiali:
- La Festa dei Re Magi
- La Pentecoste
- Il giorno dell’Ascensione di Gesù al cielo
- L’Anniversario della Battaglia di Clavijo
- La festa di San Giacomo
- L’Assunzione di Maria in Cielo
- La festa di Tutti i Santi
- L’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
- Il Natale
- La commemorazione della traslazione delle reliquie del Santo Apostolo
Il Botafumeiro è un esempio di grandezza che incanta milioni di pellegrini da generazioni con il suo movimento elegante e maestoso. È davvero uno spettacolo vederlo in azione all’interno della Cattedrale di Santiago de Compostela.
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