Il Giubileo è un evento che raduna i fedeli da tutto il mondo per compiere un percorso di fede, preghiera e rinnovamento spirituale. La prossima apertura della Porta Santa, prevista per l’8 dicembre 2024, segna l’inizio del nuovo Giubileo, un tempo di grazia e di misericordia per i cattolici.
Uno dei modi più significativi attraverso cui i pellegrini possono vivere questo momento speciale è visitando le sette basiliche patriarcali di Roma, percorrendo cioè il giro delle 7 chiese, ciascuna ricca di storia, arte e spiritualità. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Indice degli argomenti:
Il pellegrinaggio delle 7 chiese di Roma: l’itinerario di fede
Il cammino delle Sette Chiese, creato da San Filippo Neri nel XVI secolo, rappresenta una delle tradizioni più radicate e remote di Roma. Questo itinerario di circa 25 chilometri si estende attraverso l’intera città, arrivando a toccare anche la bellezza rurale della campagna romana e delle antiche catacombe (come quelle di Commodilla, di Domitilla e di San Callisto), e ovviamente alcune delle più splendide basiliche che la capitale può offrire.
Ma quando si fa il giro delle sette chiese? Oggi, il pellegrinaggio delle Sette Chiese viene organizzato due volte l’anno, nei mesi di settembre e maggio, appena prima della celebrazione di San Filippo Neri, alla presenza di un membro della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, appunto. L’itinerario è anche considerato come un gesto di profonda devozione al periodo della Passione. Tradizionalmente, in molte comunità cattoliche, durante il triduo pasquale, quindi dalla sera del Giovedì Santo fino a gran parte del Sabato Santo, si mantiene viva l’usanza della visita alle sette chiese, conosciuta anche come “visita dei sepolcri”. L’evento rappresenta per i fedeli l’occasione di rivolgere una preghiera al Santissimo Sacramento, conservato nell’Altare della Reposizione, e alle raffigurazioni del Cristo morto.
Attualmente il giro delle sette chiese è stato ufficialmente scelto come cammino giubilare dentro Roma, quindi percorribile dai pellegrini durante il Giubileo del 2025. Vediamo allora più nel dettaglio quali sono le sette basiliche di Roma.
San Pietro in Vaticano
La Basilica di San Pietro è il punto di partenza per ogni pellegrino che si avvicina al Giubileo. Non solo è un capolavoro architettonico, ma è anche il cuore stesso della Chiesa Cattolica. Visitare San Pietro significa immergersi nella grandezza della fede cristiana, ammirando opere come la Pietà di Michelangelo e la maestosa cupola disegnata da Michelangelo stesso.
San Paolo fuori le mura
La Basilica di San Paolo fuori le mura, seconda tappa del pellegrinaggio giubilare, offre ai visitatori non solo la visione dei ritratti di tutti i Papi, da San Pietro a Papa Francesco, ma anche la possibilità di riflettere sull’eredità della Chiesa cattolica, grazie alla sua imponente architettura e al chiostro, che è un vero e proprio gioiello artistico.
San Sebastiano fuori le mura
Proseguendo il cammino, i fedeli raggiungono la Basilica di San Sebastiano, chiamata così in tributo al soldato che subì il martirio durante l’epoca di Diocleziano, il cui corpo, conservato nella vicina catacomba, ha progressivamente rafforzato il culto a lui dedicato. Custodita dall’Ordine dei Frati Minori, qui si può ammirare lo splendido soffitto ligneo intagliato in cui sono raffigurati il santo e gli stemmi del cardinale Scipione Borghese e di papa Gregorio XVI.
San Giovanni in Laterano
La Basilica di San Giovanni in Laterano è un punto fermo nella fede cattolica, tanto da essere definita la “madre di tutte le chiese” per la sua importanza storica e spirituale. Essa, infatti, fu la sede principale del papato dal IV secolo fino al XIV. Il capolavoro del Borromini e l’affresco di Giotto dedicato a Papa Bonifacio VIII evocano il profondo legame tra la Chiesa e la storia del Giubileo.
Santa Croce in Gerusalemme
La Basilica di Santa Croce in Gerusalemme offre ai pellegrini un legame tangibile con la Terra Santa, custodendo le reliquie della croce su cui morì Gesù. Al suo interno, tra le altre reliquie, è conservata anche la terra consacrata del Monte Calvario, posta proprio alla base delle fondamenta. Rappresenta quindi il luogo ideale per riflettere sulla passione di Cristo e sul suo sacrificio salvifico.
San Lorenzo fuori le mura
Visitare San Lorenzo fuori le mura permette di scoprire un luogo dove l’arte e la fede si fondono in un insieme armonioso, rappresentato dall’unione di due chiese in un unico complesso basilicale, ricco di storia e spiritualità. Qui si custodiscono le reliquie del Santo.
Santa Maria Maggiore
Si tratta del santuario dedicato alla Vergine Maria più antico e conosciuto dell’Occidente. È inoltre l’unica tra le Basiliche Papali a conservare inalterata la propria struttura paleocristiana. Sebbene nel corso dei secoli sia stata oggetto di arricchimenti e aggiunte, i vari committenti hanno sempre mantenuto inalterata la struttura originaria, la quale, secondo la tradizione, era ritenuta ispirata dal progetto divino. La Basilica ospita le reliquie della Santa Culla, dove venne adagiato Gesù Bambino, e le spoglie dei santi Girolamo e Mattia.
Concludere il pellegrinaggio con la Basilica di Santa Maria Maggiore significa immergersi nella devozione mariana, ammirando gli splendidi mosaici che narrano la vita della Vergine Maria e riconoscendo il suo ruolo centrale nella fede cattolica.
Preparazione al pellegrinaggio
Per vivere appieno l’esperienza del Giubileo, è consigliato prepararsi adeguatamente, sia spiritualmente che fisicamente, data la lunghezza del percorso che unisce queste sette basiliche. Il pellegrinaggio rappresenta l’occasione perfetta per una profonda riflessione personale e per rinnovare la propria fede con cuore aperto alla condivisione, oltre che per esplorare la ricchezza della tradizione cristiana attraverso le bellezze di Roma. Concludiamo invitandoti a scoprire nel nostro catalogo online i prodotti per il Giubileo 2025 di Myriam Arte Sacra, ispirati al messaggio di rinascita dell’evento e perfetti per condividere questo prezioso invito alla speranza.