Nella lunga storia del cristianesimo, non sono molte le reliquie che hanno suscitato così tanto fascino e mistero quanto la Lancia di Longino, conosciuta anche come la Lancia del Destino. Quest’arma non è solo un artefatto storico, ma rappresenta un simbolo molto importante per la Chiesa, la cui storia ha spesso ha preso la strada della leggenda. Dove si trova la sua reliquia? E dove è sepolto il centurione che, secondo la tradizione, trafisse il costato di Cristo?

La storia della lancia che trafisse il costato di Gesù

La Lancia di Longino, spesso indicata anche come la Sacra Lancia, è l’arma con cui venne trafitto il costato di Cristo durante la sua Passione. La sua esistenza non si ritrova nei vangeli sinottici (ovvero quelli di Matteo, Marco e Luca), ma solamente all’interno del Vangelo di Giovanni (Giovanni 19:33-34). Qui il discepolo scrive:

ma giunti a Gesù, lo videro già morto, e non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli forò il costato con una lancia, e subito ne uscì sangue e acqua.

Ma chi trafisse il costato di Cristo? La lancia prende il nome proprio dal centurione romano, noto come Longino, che viene tradizionalmente riconosciuto come colui che ferì il costato di Gesù in Croce con la sua lancia. Questo gesto ha reso Longino un personaggio chiave nella narrazione della Passione di Cristo e ha trasformato la sua arma in un simbolo di grande venerazione e mistero.

Dov’è custodita la Lancia di Longino?

La ricerca della Lancia di Longino ha attraversato secoli e continenti. Attualmente, diverse istituzioni rivendicano il possesso di quella che potrebbe essere considerata la vera Lancia di Longino. Una delle più conosciute è conservata proprio nella basilica di San Pietro in Vaticano, una delle cattedrali più grandi del mondo e luogo di immenso valore per i cristiani. Altra reliquia della lancia di Longino è custodita nel Museo del Tesoro Imperiale a Vienna: si tratta di un reperto particolarmente celebre per essere stato parte delle insegne del Sacro Romano Impero. La sua storia, dunque, è indissolubilmente legata a figure storiche importanti come Costantino e Carlo Magno.

Ma altre reliquie vennero identificate nel corso della storia come la Lancia Sacra. Tra queste troviamo:

  • la Lancia Sacra di Antiochia, che la tradizione sostiene sia stata scoperta durante la Prima crociata, oggi esposta nel museo della cattedrale di Echmiadzin, in Armenia;
  • la lancia che Luigi IX portò in Europa durante le Crociate, inizialmente custodita nella Sainte-Chapelle, ma smarrita durante la rivoluzione francese.

Dove si trova la tomba di Longino?

Il primo documento storico che utilizza il nome di Longino è il Vangelo di Nicodemo, insieme agli Atti di Pilato del tardo IV secolo. Anche nei Vangeli Rabbula, antichi manoscritti datati 586 e conservati nella Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, appare il nome del centurione in caratteri greci, ΛΟΓΙΝΟC (Loghinos), sopra l’immagine del soldato che infligge la ferita a Gesù.

La sua figura rimane circondata dal mistero, tanto che la ricerca della sua tomba ha stimolato l’interesse dei fedeli per secoli. Secondo alcune tradizioni, i resti di Longino sarebbero stati portati a Mantova, dove oggi, nella basilica di Sant’Andrea, è custodito la terra bagnata dal sangue di Cristo sgorgato dal suo costato. Altre fonti sostengono che la tomba si trovi in Turchia, nei luoghi che una volta facevano parte della Cappadocia.

Curiosità sulla Lancia del Destino

Nel corso dei secoli, alla Lancia di Longino sono stati attribuiti poteri quasi mistici. Si crede, difatti, che conferisca al suo detentore una sorta di invincibilità, un tema ricorrente tanto nelle leggende medievali quanto nelle narrazioni popolari e cinematografiche. Questa credenza ha contribuito non solo alla fama della lancia ma anche alla sua ricerca da parte di leader e conquistatori, compreso Hitler, nel passato.

Conclusioni

La Lancia di Longino rimane uno dei simboli più potenti e discussi del cristianesimo. La storia di questa reliquia è un perfetto esempio di come gli oggetti della fede possano trascendere i secoli, influenzando non solo la religiosità ma anche la cultura e il corso degli eventi della storia.