Il culto al Sacro Cuore di Gesù è una ricorrenza molto importante per la Chiesa cattolica poiché celebra il Cuore di Gesù Cristo, simbolo per eccellenza della sua profonda umanità. Insomma, un simbolo di amore e misericordia che racchiude in sé una ricca storia di apparizioni, preghiere e festività e fonte d’ispirazione per chiese, atenei e oratori.

In particolare, dopo le visioni di Santa Margherita Maria Alacoque, una suora visitandina francese dotata di grandi doti mistiche, il culto ha iniziato a diffondersi e raccogliere tanti devoti.

Scopriamo insieme cosa rappresenta il Cuore Divino di Gesù e perché è così importante per la Chiesa.

Cosa rappresenta il Sacro Cuore di Gesù?

Il Sacro Cuore di Gesù è una rappresentazione simbolica del cuore fisico di Gesù Cristo, che esprime il suo amore, al contempo, divino e umano per noi. Questo cuore è spesso raffigurato circondato da una corona di spine, sormontato da una croce e con fiamme che emanano dall’alto. Questi elementi simboleggiano il sacrificio di Cristo, la sua passione e il suo amore ardente per l’uomo.

Non una semplice immaginetta per devoti, ma «il simbolo per eccellenza della misericordia di Dio», così lo ha definito lo stesso Papa Francesco. «Il cuore della rivelazione, il cuore della nostra fede perché Cristo si è fatto piccolo» arrivando a «umiliare sé stesso e annientarsi fino alla morte» sulla Croce. Sono queste le parole che il Santo Padre ha usato in diverse occasioni per riflettere sul significato del sacro cuore di Gesù, o meglio sulla “solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù”. Si tratta, in sostanza, di un invito a rispondere all’amore di Dio con gratitudine e adorazione, portando nel cuore il sacrificio di suo Figlio per l’umanità.

Il culto e la celebrazione del Sacro Cuore

Il Sacro Cuore è molto più di una semplice immagine sacra. La festa del Sacro Cuore ricade il venerdì successivo al Corpus Domini e si lega in modo profondo al sabato seguente, poiché è il giorno dedicato al “Cuore della Madonna Immacolata”. Le pratiche devozionali più comuni includono l’adorazione eucaristica ogni primo venerdì del mese e le “Litanie del Sacro Cuore di Gesù“. Inoltre, il mese dedicato a questo culto è giugno.

Statua Sacro Cuore di Gesù in resina
Statua Sacro Cuore di Gesù in resina

Le prime celebrazioni risalgono al XVII secolo, più precisamente intorno al 1672 in Francia. In realtà però la storia del Sacro Cuore di Gesù ha origini molto più antiche. Tutto ha avuto inizio con la figura di San Giovanni, apostolo che viene raffigurato da numerose iconografie in occasione dell’Ultima Cena, con il capo appoggiato al cuore di Gesù. Un maggiore interesse verso questa icona arriva nel Medioevo, grazie a personaggi come Matilde di Magdeburgo, Matilde di Hackeborn, Gertrude di Helfta ed Enrico Suso.

Come ben sappiamo però, a diffondere il culto per il Sacro Cuore sono state le apparizioni a Santa Margherita Maria Alacoque.

Le visioni di Santa Margherita Maria Alacoque: quante e quali furono?

Santa Margherita Maria Alacoque, una suora del monastero della Visitazione a Paray-le-Monial, fu la protagonista di alcune visioni mistiche tra il 1673 e il 1675, durante le quali, Gesù le rivelò il suo desiderio di vedere il suo cuore venerato attraverso una festa speciale. Per tale ragione, Santa Margherita può essere considerata la vera messaggera del cuore di Gesù.

Apparizione del Sacro Cuore di Gesù a santa Margherita Maria Alacoque
Apparizione del Sacro Cuore di Gesù a santa Margherita Maria Alacoque in un dipinto

La prima visione della mistica avvenne il 27 dicembre 1673, durante la festa di San Giovanni Evangelista. In questa occasione, nel corso dell’apparizione Margherita si sentì investita della presenza divina che la invitò a prendere il posto che San Giovanni aveva occupato durante l’Ultima Cena e le disse: “Il mio divino Cuore è così appassionato d’amore per gli uomini, che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno, affinché tutto sia fatto da me”.

Nel 1674 avvenne la seconda apparizione. Il Sacro Cuore si manifestò su un trono di fiamme, raggiante come il sole e trasparente come il cristallo, circondato da una corona di spine e sormontato da una croce per simboleggiare le ferite dai nostri peccati.

Sempre lo stesso anno le apparve anche la terza visione, ancora una volta di venerdì dopo la festa del Corpus Domini. In questa occasione, Gesù si presentò alla monaca tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe, brillanti come soli e dal petto scoprì il suo Cuore, la vera sorgente di quelle fiamme che lo avvolgevano. In questa occasione, Gesù lamentò l’ingratitudine degli uomini rispetto ai suoi sforzi per far loro del bene. La Santa venne sollecitata nel fare la Comunione al primo venerdì di ogni mese e di prosternarsi con la faccia a terra dalle undici a mezzanotte, durante la notte tra il giovedì e il venerdì. In questo modo vennero indicate le due principali devozioni, da una parte la Comunione al primo venerdì di ogni mese e dall’altra l’ora dell’adorazione.

La Giornata di santificazione dei sacerdoti

Secondo la tradizione, in occasione della festa del Sacratissimo Cuore di Gesù si celebra la Giornata di santificazione sacerdotale. La Chiesa e la comunità cristiana hanno bisogno di sacerdoti santi. Lo stesso Papa Francesco, nella nuova Esortazione apostolica sulla santità “Gaudete et exsultate”, ha ricordato i sacerdoti appassionati nell’annunciare il Vangelo e ha affermato che “la Chiesa non ha bisogno di tanti burocrati e funzionari, ma di missionari appassionati, divorati dall’entusiasmo di comunicare la vera vita. I santi sorprendono, spiazzano, perché la loro vita ci chiama a uscire dalla mediocrità tranquilla e anestetizzante”.

La consacrazione al Sacro Cuore di Gesù

Per far sì che la devozione si diffondesse e si radicasse nella vita sociale delle nazioni, su impulso di papa Pio IX nel 1876, iniziò un vasto movimento di “Atti di consacrazione al Sacratissimo Cuore di Gesù“. Questo movimento coinvolse famiglie, intere Nazioni attraverso le Conferenze Episcopali e anche governanti devoti e illuminati, tra cui il presidente dell’Ecuador, Gabriel Garcia Moreno (1821-1875).

Santino Sacro Cuore di Gesù
Santino Sacro Cuore di Gesù

Il fervore fu tale che, nell’Ottocento e durante i primi decenni del Novecento, la devozione al Sacro Cuore crebbe enormemente. Questo slancio portò alla nascita di numerose congregazioni religiose, sia maschili che femminili. Tra le principali ricordiamo: la “Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore” sorta nel 1874 per volere del beato Leone Dehon (Dehoniani); i “Figli del Sacro Cuore di Gesù” o Missioni africane di Verona, che nacque nel 1867 da San Daniele Comboni (Comboniani); le “Dame del Sacro Cuore” nate nel 1800 per volontà di Santa Maddalena Sofia Barat e le “Ancelle del Sacro Cuore di Gesù” fondate nel 1865 dalla beata Caterina Volpicelli. Diversi Istituti femminili portano la stessa denominazione.

Quali sono le preghiere del Sacro Cuore di Gesù?

Visto il forte spirito di devozione, nel corso del tempo si sono sviluppate tante preghiere dedicate al Sacro Cuore di Gesù, a cominciare dall’atto di consacrazione ispirato da Santa Margherita Maria Alacoque.

Ricordiamo la preghiera più diffusa tra i fedeli che ogni mattina viene rivolta al Sacro Cuore.

«Cuore Divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere, le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre. Amen».

Esistono però numerose preghiere al Sacro Cuore di Gesù, che variano da brevi invocazioni a lunghe meditazioni. Ecco alcune delle più conosciute.

Litanie del Sacro Cuore di Gesù

Le Litanie sono una serie di invocazioni volte a lodare e supplicare il cuore di Gesù. Sono inserite all’interno della devozione, che solitamente consiste nel recitare:

  • la seconda corona del Santo Rosario, come la corona del Rosario delle Sante Piaghe di Gesù: Misteri dolorosi;
  • la corona al Sacro Cuore di Gesù;
  • le Litanie al Sacro Cuore di Gesù;
  • la formula di Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù.
Litanie al Sacro Cuore di Gesù
Litanie al Sacro Cuore di Gesù

Sono due le occasioni in cui vengono recitate:

  • la pratica dei Primi nove venerdì del mese (prostrazione nell’ora santa di adorazione e Comunione il giorno seguente);
  • la partecipazione e Comunione nella Messa per la Solennità del Sacro Cuore di Gesù (la prima ottava dopo la festa solenne del Corpus Domini).

Novena al Sacro Cuore di Gesù

La Novena è composta da una serie di preghiere da recitare interamente per nove giorni consecutivi. Lo scopo è quello di chiedere a Gesù una particolare grazia:

Cuore adorabile di Gesù, dolce mia vita, nei miei presenti bisogni ricorro a te e affido alla tua potenza, alla tua sapienza, alla tua bontà, tutte le sofferenze del mio cuore, ripetendo mille volte: “O Cuore Sacratissimo, fonte di amore, per i miei presenti bisogni pensaci tu”.

Gloria al Padre

Cuore di Gesù, mi unisco alla tua intima unione con il Padre Celeste.

Cuore amatissimo di Gesù, oceano di misericordia, ricorro a te per aiuto nelle mie presenti necessità e con pieno abbandono affido alla tua potenza, alla tua sapienza, alla tua bontà, la tribolazione che mi opprime, ripetendo ancor mille volte: “O Cuore tenerissimo, unico mio tesoro, per i miei presenti bisogni pensaci tu”.

Gloria al Padre

Cuore di Gesù, mi unisco alla tua intima unione con il Padre Celeste.

Cuore amorosissimo di Gesù, delizia di chi t’invoca! Nell’impotenza in cui mi trovo ricorro a te, dolce conforto dei tribolati e affido alla tua potenza, alla tua sapienza, alla tua bontà, tutte le mie pene e ripeto ancor mille volte: “O Cuore generosissimo, riposo unico di chi spera in te, per i miei presenti bisogni pensaci tu”.

Gloria al Padre

Cuore di Gesù, mi unisco alla tua intima unione con il Padre Celeste.

O Maria, mediatrice di tutte le grazie, una tua parola mi salverà dalle mie presenti difficoltà.

Dì questa parola, o Madre di misericordia e ottienimi la grazia (esporre la grazia che si desidera) dal cuore di Gesù.

Ave Maria

Consacrazione al Sacro Cuore di Gesù

Quando parliamo di Consacrazione, invece, ci riferiamo a una preghiera in cui si affida completamente la propria vita al cuore di Cristo, come quella scritta da Santa Margherita Maria Alacoque:

Io (nome e cognome),

dono e consacro al Cuore adorabile di nostro Signore Gesù Cristo

la mia persona e la mia vita, (la mia famiglia/il mio matrimonio),

le mie azioni, pene e sofferenze,

per non voler più servirmi d’alcuna parte del mio essere,

che per onorarlo, amarlo e glorificarlo.

E’ questa la mia volontà irrevocabile:

essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore,

rinunciando di cuore a tutto ciò che potrebbe dispiacergli.

Ti scelgo, o Sacro Cuore, come unico oggetto del mio amore,

come custode della mia via, pegno della mia salvezza,

rimedio della mia fragilità e incostanza,

riparatore di tutte le colpe della mia vita e rifugio sicuro nell’ora della mia morte.

Sii, o Cuore di bontà, la mia giustificazione presso Dio, tuo Padre,

e allontana da me la sua giusta indignazione.

O Cuore amoroso, pongo tutta la mia fiducia in te,

perché temo tutto dalla mia malizia e debolezza,

ma spero tutto dalla tua bontà.

Consuma, dunque, in me quanto può dispiacerti o resisterti;

il tuo puro amore s’imprima profondamente nel mio cuore,

in modo che non ti possa più scordare o essere da te separato.

Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te,

poiché voglio concretizzare tutta la mia felicità

e la mia gloria nel vivere e morire come tuo servo.

Amen.

Coroncina al Sacro Cuore di Gesù recitata da Padre Pio

La Coroncina è una sequenza di preghiere simile al rosario, ma specificamente dedicata al Sacro Cuore:

O mio Gesù, che hai detto:

“in verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto”

ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia….
– Pater, Ave, Gloria
– S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

O mio Gesù, che hai detto:

“in verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà”

, ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la grazia…
– Pater, Ave, Gloria
– S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

O mio Gesù, che hai detto:

“in verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai”

ecco che appoggiato all’infallibilità delle tue sante parole io chiedo la grazia…
– Pater, Ave, Gloria
– S. Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

O S. Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le grazie che Ti domandiamo per mezzo dell’Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre.
– S. Giuseppe, Padre Putativo del S. Cuore di Gesù prega per noi
– Salve, o Regina.

Rosario Sacro Cuore di Gesù e libretto
Rosario Sacro Cuore di Gesù e libretto

Quando si festeggia la festa del Sacro Cuore di Gesù?

La festa del Sacro Cuore di Gesù viene celebrata ogni anno il venerdì successivo alla solennità del Corpus Domini, come per ricordarci che il Corpo di Cristo, l’Eucaristia, altro non è che il Cuore stesso di Gesù e il suo sacrificio per noi. Nel 2024, questa ricorrenza cade il 7 giugno. Si tratta dell’occasione per i fedeli di rinnovare la loro devozione partecipando alla Messa, recitando le litanie e riflettendo sul proprio percorso di fede.

Le 12 promesse del Sacro Cuore di Gesù

Come abbiamo detto, la devozione al Sacro Cuore di Gesù ha un’origine molto antica che affonda le sue radici nelle Sacre Scritture. In particolare, si manifesta in due eventi del Vangelo: nel gesto di San Giovanni, il discepolo amato, che china il capo sul petto di Gesù nel corso dell’Ultima Cena (cfr. Gv 13, 23) e sulla croce, quando il soldato trafigge con la lancia il costato di Gesù (cfr. Gv 19, 34). Questi due esempi evangelici ci permettono di comprendere l’appello rivolto da Gesù nel 1675 a Santa Margherita Maria Alacoque:

“Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e che nulla ha risparmiato fino ad esaurirsi e consumarsi per testimoniare loro il suo amore. In segno di riconoscenza, però, non ricevo dalla maggior parte di essi che ingratitudini per le loro tante irriverenze, i loro sacrilegi e per le freddezze e i disprezzi che essi mi usano in questo Sacramento d’Amore. Ma ciò che più mi amareggia è che ci siano anche dei cuori a me consacrati che mi trattano così. Per questo ti chiedo che il primo venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini, sia dedicato ad una festa particolare per onorare il mio Cuore, ricevendo in quel giorno la santa comunione e facendo un’ammenda d’onore per riparare tutti gli oltraggi ricevuti durante il periodo in cui è stato esposto sugli altari. Io ti prometto che il mio Cuore si dilaterà per effondere con abbondanza le ricchezze del suo divino Amore su coloro che gli renderanno questo onore e procureranno che gli sia reso da altri”.

Ecco dunque le 12 promesse del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque:

  1. “La mia benedizione resterà sulle case in cui sarà esposta e venerata l’immagine del Mio Sacro Cuore”;
  2. “Darò ai devoti del Mio Cuore tutte le grazie necessarie al loro stato”;
  3. “Stabilirò e conserverò la pace nelle loro famiglie”;
  4. “Li consolerò in tutte le loro afflizioni”;
  5. “Sarò un rifugio sicuro nella vita e soprattutto nell’ora della morte”;
  6. “Effonderò abbondanti benedizioni sui loro lavori e le loro imprese”;
  7. “I peccatori troveranno nel mio Cuore una fonte inesauribile di misericordia”;
  8. “Le anime tiepide diventeranno fervorose attraverso la pratica di questa devozione”;
  9. “Le anime fervorose s’innalzeranno rapidamente a grande perfezione”;
  10. “Darò ai sacerdoti che praticheranno in particolare questa devozione il potere di toccare i cuori più induriti”;
  11. “Le persone che diffonderanno questa devozione avranno il proprio nome inscritto per sempre nel Mio Cuore”;
  12. “A tutti coloro che per nove mesi consecutivi si comunicheranno il primo Venerdì di ogni mese darò la grazia della perseveranza finale e della salvezza eterna”.

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