Nella tradizione evangelica si parla di Maria come della “madre di Gesù” e “Santissima Madre di Dio”, appellativi che rimarcano il suo ruolo essenziale per la nascita della religione. La sua santità è ammessa anche dagli anglicani e da alcune professioni protestanti. La sua figura è presente anche nel Corano che la definisce “la madre vergine di Gesù”. Maria è importante tanto nella religione cattolica quanto in quella ortodossa.
È superfluo dire che Maria è una delle figura più importanti nella storia della nostra religione. Lei non è solo la mamma di Gesù, è la mamma di tutti noi e come una mamma amorevole veglia sul nostro percorso di fede guidandoci nel cammino verso Dio. Oggi vogliamo aiutarti a scoprire come viene descritta la Madonna all’interno dei 4 vangeli canonici, i capi saldi del nostro credo.
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Maria nei vangeli canonici
Nei vangeli di Luca e Giovanni la figura di Maria viene valorizzata con particolare enfasi rispetto al vangelo di Marco e Matteo. Dei vangeli sinottici è soprattutto quello di Luca che dedica molta attenzione a Maria, mettendola in risalto fin da subito.
Nel vangelo di Luca è lei che riveste un ruolo unico, fondamentale, sia durante l’infanzia che nella predicazione pubblica di Gesù. Maria non appare come una donna comune, o per meglio dire, lo rimane fino al momento in cui Dio la sceglie come madre per il suo unico Figlio. Da quel momento in poi Lei non potrà più essere una persona qualunque. Maria diventa la madre di Gesù e della Chiesa, amata da tutto poiché da donna comune ha accettato di assumere una missione sublime e terribile solo per fede, solo per amore in Dio.
L’Annunciazione infatti, la vede come protagonista assoluta. In quel momento accetta consapevolmente di accogliere in sé il Verbo fattosi carne, di offrire tutta sé stessa a un sacrificio d’amore che sconvolgerà la sua vita nel profondo.
Nel vangelo di Giovanni il suo ruolo di madre di Gesù, e di conseguenza di tutti i discepoli, diventa ancora più chiaro con le affermazioni di Cristo stesso. Infatti in questo vangelo ci si rivolge a Maria sempre con il nome di “la Madre di Gesù”. Partecipa alla vita pubblica di suo figlio e, in occasione delle Nozze di Cana, lo esorta a compiere il suo primo miracolo.
Sulla croce, ormai stremato e agonizzante, Gesù si rivolge a lei e a Giovanni, dicendo che a partire da quel momento, loro saranno madre e figlio. In questo istante Cristo definisce il suo nuovo ruolo di Madre della Chiesa e di tutti i cristiani. Questo ruolo l’ha resa una delle figure più rappresentate tramite quadri e statue della madonna.
Maria rappresenta fin dalle origini della cristianità una donna umile e comune, diventata uno strumento nelle mani di Dio a cui si è affidata incondizionatamente, accettando senza mai esitare la portata immensa del progetto divino. Questo è un esempio di fede assoluta e di assoluto amore.
L’annuncio dell’angelo a Maria
Abbiamo detto che Maria compare spesso all’interno dei vangeli canonici. In molte occasioni viene descritta come una donna del popolo, reale, concreta nella sua umanità e in grado di tramettere emozioni vere e sincere. Sono davvero rare le occasioni che lasciano intravedere in lei qualcosa di miracoloso.
Le sue origini umili e la sua quotidianità semplice e tipica per una qualunque donna di quell’epoca, ci permettono di immagine una persona perfettamente inserita nel contesto sociale e storico in cui è nata e vissuta.
Nel corso della sua vita ha attraversato le diverse tappe che ogni persona vive: attività ordinarie, pellegrinaggi, visite ai parenti, fidanzamento ed infine il matrimonio. La sua vita assume qualcosa di diverso rispetto all’esistenza di una qualunque altra persona quando scopre di essere in attesa di un bambino, pur essendo ancora pura. Diventa una mamma da ammirare quando assiste impotente alla passione e alla morte del suo figlio, mostrando tutto il dolore che una qualsiasi mamma può provare in un momento così atroce.
Non ci sono dunque molti momenti in cui si parla di Maria con toni miracolosi ad eccezione di quando riceve l’annuncio dell’Angelo della sua gravidanza. In quel momento una donna come tante sembra essere sfiorata dal Mistero divino fino ad essere totalmente investita da questa notizia.
Il culto di Maria oltre i vangeli canonici
Vista la natura di Maria, una persona pura scelta da Dio per diventare la madre del suo unico Figlio, era inevitabile che diventasse una figura di culto estremamente importante. Il culto della Madonna nasce nel momento in cui è nato il cristianesimo, anche se non è stato tutto così semplice e lineare. Osservando alcuni vangeli apocrifi, come ad esempio il Protovangelo di Giacomo, si ha quasi la sensazione che si cerchi di colmare il silenzio dei vangeli canonici in merito alla figura di Maria.
Nel Nuovo Testamento la presenza di Maria è molto sobria, messa in luce con poche e brevi parole pronunciate. Nel Vecchio Testamento invece, il suo «Magnificat» riecheggia tra i testi di lode, soprattutto dalle parole di un’altra mamma felice, Anna, la madre del profeta Samuele. Anche durante le nozze in Cana di Galilea, Maria pronuncia poche parole accompagnate da gesti importanti che hanno portato Gesù a compiere il suo primo miracolo. Allo stesso modo quando si trova ai piedi della croce oppure in preghiera con la prima comunità cristiana, Maria è sempre presente, come una figura indispensabile che fa sentire tutti più tranquilli e sereni proprio come accade tra le braccia di una mamma.
Nonostante la presenza di testi che mettono al centro dell’attenzione Maria, è sempre nei vangeli canonici che troviamo i racconti più significativi. Come ad esempio nel vangelo di Giovanni, la Madre di Gesù emerge con la sua specifica personalità e con i tratti peculiari che la tradizione ecclesiale rielaborerà per diffondere l’immagine di Maria.
Possiamo dunque individuare alcuni passaggi essenziali che hanno permesso la nascita di un vero e proprio culto di Maria: l’elezione da parte di Dio, il concepimento verginale, l’atteggiamento di fede e di amore incondizionato, l’ascolto della Parola di Dio, l’accettazione del piano di Dio ma anche nel dolore. Sono tutti aspetti biblici che porteranno il popolo cristiano a venerare la Madre del Signore ed è proprio da questi pilastri che ha avuto inizio il culto mariano.
La figura di Maria è particolarmente diffusa nell’arte iconografica. Ecco perché si possono trovare facilmente le sue rappresentazioni sotto forma di quadri, medaglie, statue e diversi oggetti sacri che contribuiscono al culto verso la Madonna. Sul nostro sito puoi trovare numerosi oggetti rivolti a Maria. Visita la pagina dedicata alle statue della Madonna e scegli quella più giusta per te!