È molto facile trovare gli animali nelle Sacre Scritture. La Bibbia li tiene in forte considerazione e nella maggior parte dei casi, gli animali citati più spesso sono caratterizzati da un importante significato religioso.

Del resto, gli animali hanno un ruolo indispensabile nella vita degli uomini. Non dovrebbe meravigliarci vederli protagonisti nella Bibbia, nelle parabole di Gesù e nella vita dei santi, pensiamo ad esempio a San Francesco e al Cantico delle Creature.

Quali sono gli animali più importanti e qual è il loro ruolo? Continua a leggere!

Il ruolo degli animali nella Bibbia

Nel corso dei secoli gli uomini hanno imparato a vivere accanto agli animali, sfruttandoli a proprio vantaggio per compiere lavori faticosi, come compagnia e anche come fonte di cibo. Nel tempo l’uomo ha imparato anche a difendersi dalle specie più pericolose e aggressive. In generale, la convivenza tra uomini e animali è sempre stata legata alla storia dell’umanità e parlare di questa convivenza è essenziale poichè ci aiuta anche a capire la stretta relazione tra l’uomo e il Creato. Solo così possiamo comprendere quanto sia importante amare e rispettare tutto il Creato per dimostrare amore e rispetto nei confronti di Dio. Ed ecco perché gli animali hanno un ruolo importante all’interno della Bibbia.

Nelle Sacre Scritture si parla di animali “buoni” e animali “cattivi”, alcuni sono amici e fedeli alleati dell’uomo, altri rappresentano una minaccia simbolica. Pensa ad esempio alla figura del Serpente, che tentò Adamo ed Eva. Nella Bibbia si legge: “Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio.” (Genesi 3,1)

Tutti gli animali hanno un ruolo simbolico e ci permettono di delineare e comprendere al meglio il disegno di Dio. Come ci ha insegnato San Francesco, è solo amando la Creazione e tutte le creature che la compongono, che dimostriamo realmente il nostro amore per Dio.

Il significato degli animali nella Bibbia

In passato era considerato normale sfruttare gli animali anche in modo crudele. Oggi certi atteggiamenti nei confronti degli animali sono impensabili, ma all’epoca era una cosa normale. L’uomo ha sempre preso alla lettera quanto scritto nella Genesi in merito alla creazione del primo uomo e della prima donna. Così troviamo scritto: “Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra».” (Genesi 1,28)

Leggiamo “soggiogare” e “dominare”, parole forti che in parte definiscono la superiorità degli esseri umani rispetto alle altre specie animali agli occhi di Dio, ma questo non voleva significare necessariamente che l’uomo potesse infierire sulle altre creature in modo feroce. Al contrario invece, proprio perché creature di Dio vanno rispettate e trattate con cura. Dominare un animale non significa sfruttarlo, ma piuttosto prendersi cura di lui, allevarlo, proprio come un pasto fa con il suo gregge, gli garantisce il nutrimento, la protezione e il benessere. Il pastore da un nome ad ogni pecorella proprio come Dio ha chiesto di dare un nome ad ogni animale da Lui creato.

Vediamo ora alcuni animali presenti nella Bibbia e il loro significato.

La colomba

Poco fa ti abbiamo parlato del serpente, animale maligno, colui che tenta e simbolo di invidia. In realtà, sappiamo che Gesù lo porterà sempre con sé, mostrandolo come esempio di intelligenza e conoscenza, invitando i discepoli a essere “prudenti come serpenti, semplici come le colombe” (Mt 10,16).

Ed ecco comparire l’animale simbolo di amore, pace e Spirito Santo. La colomba è uno degli animali più positivi che incarna l’ideale di bellezza e purezza. Questo è l’animale che viene menzionato più spesso nella Bibbia, forse anche perché era anche uno dei più diffusi in Palestina anticamente.

Nel Cantico dei Cantici di San Francesco esprime l’amore ardente e appassionato, nella Genesi invece indica la riappacificazione tra Dio e gli uomini dopo il Diluvio universale. È proprio la colomba liberata da Noè a riportare un rametto d’ulivo all’Arca per annunciare la fine del castigo e l’arrivo alla terra ferma.

L’agnello sacrificale

L’agnello ha un significato molto importante rispetto agli altri animali della Bibbia. Nel Vecchio Testamento il sacrificio dell’agnello a Pasqua era simbolo della liberazione dalla schiavitù d’Egitto, mentre invece nel Nuovo Testamento l’agnello pasquale è Cristo stesso. L’animale viene portato al macello e sacrificato per liberare l’uomo dal peccato della colpa. Giovanni Battista è stato il primo a chiamare Gesù “agnello”, durante il loro incontro presso il fiume Giordano e quando lo battezza recita: “Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che prende su di sé il peccato del mondo” (Gv 1,29).

La morte dell’agnello serve per rinnovare l’alleanza tra Dio e gli uomini. Questo rappresenta un simbolo importante per la Chiesa, un vero e proprio emblema. In un mondo di leoni, aquile, orsi e lupi, che gareggiano per dimostrare forza e potenza, Cristo sceglie il più mansueto e innocente degli animali, per esprimere che è nell’umiltà e nella dolcezza che risiede la vera forza.

Il cane, il gatto e il cavallo

Il cane viene usato dagli ebrei come guardiano per la casa e per il gregge. Inoltre, era considerato un animale impuro e per questo aveva una valenza negativa. Solo successivamente, nell’iconografia sacra, iniziò rivestire una veste positiva. Come ad esempio, il cane che accompagnò Tobia durante il viaggio insieme all’arcangelo Raffaele, oppure quello che leccò le piaghe di Lazzaro nella parabola raccontata da Gesù.

Al contrario del cane, che nella Bibbia è menzionato spesso, sia nel bene che nel male, il gatto non viene mai preso in considerazione. Questo perché i gatti non avevano alcuna funzione all’epoca, se non quella puramente estetica, e per questo non avevano molto spazio nel mondo pragmatico. Inoltre erano estremamente cari agli egizi e questo provocava un sentimento di ostilità agli occhi degli ebrei. Così anche il cavallo e il cammello erano considerati animali nobili e utili. Il primo viene associato alla potenza militare degli egiziani, che però non ha alcuna possibilità contro la forza di Dio, mentre il secondo è legato indissolubilmente alle figure dei Re Magi che portano i Doni al Bambino Gesù.

L’asino e il bue

Come il cavallo, anche l’asino e il bue, sono considerati animali umili ed estremamente utili al lavoro degli ebrei. Questi animali sono legati al presepe, alla fuga di Giuseppe e Maria, e alla nascita di Gesù. Cervi, daini, camosci, stambecchi e antilopi erano apprezzati per la loro carne, ma anche per la loro bellezza e grazia.

San Francesco e il Cantico delle Creature

Il Cantico delle Creature di San Francesco è un modo utilizzato dal santo per diffondere tra le persone la vera importanza dell’amare tutte le creature di Dio e usare questo amore come strumento di fede e di devozione. San Francesco amava in particolare gli uccelli, non a caso sono i protagonisti di molte delle storie che lo riguardano. In molti casi il santo andava a predicare a loro poiché gli uomini non lo ascoltavano. Ecco perché era accompagnato da stormi di uccelli che cantavano pieni di gioia.

Si racconta che quando San Francesco morì, uno nugolo di allodole volò sopra la sua ultima dimora. Si trattò di un evento straordinario, considerando che il santo morì di sera e le allodole sono invece uccelli che si mostrano solo al mattino.

Gli animali nel presepe

Gli animali sono presenti anche nel presepe, anzi, è più corretto dire che sono proprio immancabili. Visto il simbolismo profondo che rappresentano per l’uomo e il loro ruolo nei racconti della Bibbia.

Il presepe napoletano ad esempio, è da sempre specchio della vita vera del popolo, in una fusione perfetta tra sacro e profano, tra realtà e folklore, e in questo scenario gli animali rappresentano delle figure indispensabili.

Ecco perché è essenziale dedicare un posto d’onore agli animali all’interno del presepe. Ti sei dimenticato quest’anno di posizionare pecorelle, galline, cammelli e colombe tra i personaggi del presepe? Hai sempre tempo per rimediare. Visita la pagina sul nostro sito con tutti gli accessori e trova gli animale per il presepe!