La mitra è uno degli accessori più importanti indossato durante le funzioni religiose dal Papa, dai Cardinali e dai vescovi. Seguendo le celebrazioni, ti sarai accorto che più volte questo copricapo di forma allungata, viene più volte posizionato e tolto dalla testa del Papa o del vescovo. Un rituale curioso e interessante che vale la pena scoprire per comprendere al meglio l’importanza di questo accessorio.
Continua a leggere e scopri insieme a noi il significato nascosto della mitra.
Indice degli argomenti:
Che cos’è la mitra?
La mitra, anche detta mitria, è un copricapo dalla forma allungata e bicuspidata, ovvero a due punte, usato dai vescovi, dai Cardinali e dal Papa durante le celebrazioni. Si tratta di una delle insegne che viene consegnata durante l’ordinazione episcopale del vescovo, insieme al Vangelo, all’anello e al bastone pastorale.
Il suo significato è molto profondo. Rappresenta lo splendore della santità cui il vescovo deve aspirare. Inoltre, dal momento in cui è stata abolita la tiara, rappresenta il copricapo più solenne della chiesa.
Quando è stata indossata la prima volta?
La prima volta che la mitra è stata indossata risale al X secolo in Occidente e nell’arco di due secoli è diventata un accessorio di uso comune da parte dei vescovi. Nel corso del tempo ha subito numerosi cambiamenti nella sua forma. Da cono a cuffia, arrotondata e schiacciata al centro in modo da formare due coni rigidi, supportati da cartone o cuoio, la mitra ha seguito un po’ la moda e le esigenze che si sono susseguite nel corso dei secoli.
Oggi ha una forma tipica a soffietto ed è formata da due pezzi di stoffa rigida che terminano con una punta e sono uniti parzialmente nella parte laterale. Le due punte hanno un significato molto importante, infatti rappresentano l’Antico e il Nuovo Testamento.
Indossare la mitra: quali sono i momenti solenni?
Per svolgere le sue azioni, il vescovo porta tre tipi di mitra: quella ornata (durante le processioni), quella preziosa (durante un’ordinazione) e quella bianca. Ad esempio, i Cardinali e vescovi radunati in piazza San Pietro durante l’apertura del Concilio Vaticano II indossano la mitra bianca.
Quest’ultima viene usata anche in segno di lutto, per esempio durante i funerali, oppure quando il vescovo non sta presiedendo la celebrazione, ma solo concelebrando accanto al celebrante principale. Ti sarà capitato di vedere le migliaia di vescovi partecipanti al Concilio ecumenico Vaticano II che aveva tutti la mitra bianca, ad eccezione del Papa, ovvero il celebrante principale.
La mitra viene indossata durante la messa in sei momenti diversi:
- Durante la processione di ingresso, mentre ci si dirige verso l’altare
- Nella proclamazione delle letture, eccezione fatta per il Vangelo
- Nel corso dell’omelia
- Quando si amministrano i sacramenti
- Durante la benedizione finale
- Nella processione di congedo
Questi sono i momenti più salienti della celebrazione che richiedono l’uso della mitra. Ecco perché durante la messa vediamo continuamente indossare e togliere il copricapo.
Curiosità della mitra
Ti abbiamo già raccontato cosa rappresentano le due punte della mitra. Ci sono altri elementi significativi che costituiscono il copricapo. Le due strisce posteriori ad esempio, si chiamano “vitte” o “infule” e sono una rappresentazione dei lacci che un tempo venivano usati per tenerla allacciata sotto il collo.
Un’altra particolarità riguarda i colori liturgici. A differenza di tutti i paramenti, la mitra non cambia colore in base al calendario. L’unica differenza risiede nei tre tipi di mitra:
- “Preziosa”, in tessuto laminato d’oro o argento, ornata con ricami d’oro, seta e pietre preziose;
- “Aurifregiata”, in tessuto d’oro o seta bianca intessuta d’oro e doppiata in seta rossa;
- “Bianca”, con nastri fregiati d’oro per il Papa, bianco per i cardinali, e con frange rosse per i vescovi.
Origine della mitra
Come anticipato, la mitra comparve in occidente attorno al X secolo con una caratteristica forma a cono. Nell’arco di due secoli si trasformò fino a raggiungere la forma attuale, arricchendosi nei dettagli e nei tessuti per la realizzazione. Le stoffe erano sempre più preziose e talvolta venivano arricchite con dettagli in oro e pietre preziose.
Tra le più curiose possiamo ricordare quella conservata nel duomo di Salisburgo con elementi preziosi, così decorata da pesare circa 2,5 kg, oppure quella conservata nel tesoro del duomo di Milano fatta con penne di colibrì.
Nel rito latino è formata da due pezzi di stoffa rigida di forma approssimativamente pentagonale, uniti parzialmente nella parte laterale per fare in modo che le due punte superiori siano libere e che nella parte inferiore si venga a creare lo spazio per poterla indossare.
La mitra viene concessa anche agli abati non vescovi. Il primo a concedere l’uso della mitra agli abati fu papa Urbano II durante il Concilio di Melfi del 1089, per la supplica di San Pietro Pappacarbone, abate della santissima Trinità di Cava de’ Tirreni.
In passato è stata concessa anche ad altri presbiteri titolari di chiese particolarmente importanti ma anche ai prevosti, ai canonici dei capitoli di alcune cattedrali, alle badesse dei conventi femminili ed infine ai singoli laici meritevoli.
A partire da Paolo VI in poi il copricapo è diventato uno dei paramenti più solenni della chiesa cattolica, soprattutto dopo l’abolizione de facto della tiara. Con Benedetto XVI il triregno è stato abolito anche nell’araldica pontificia anche qui è stato sostituito con una mitra che reca tre fasce dorate orizzontali per ricordare le tre corone della tiara.
Quando avviene l’ordinazione di un vescovo, la mitra viene imposta sulla testa del neo-ordinato accompagnando il gesto con le parole: “Accipe mitram, et clarescat in te splendor sanctitatis, ut, cum apparuerit princeps pastorum, immarcescibilem gloriæ coronam percipere merearis”. Che significano: ricevi la mitra e risplenda in te il fulgore della santità, perché quando apparirà il Principe dei pastori, tu possa meritare la incorruttibile corona di gloria.
La mitra è uno dei paramenti più importanti che contraddistinguono le diverse figure religiose. Per questo motivo può trasformarsi in un regalo perfetto in vista dell’ordinazione della propria guida spirituale. Sul nostro sito puoi trovare numerosi modelli, decorate a mano, realizzate con materiali preziosi e per le diverse occasioni. Visita la pagina e scegli nel vasto assortimento di mitre quella che fa per te!