Nelle nostre case è facile trovare oggetti sacri di vario genere, non solo nelle famiglie più devote ma anche in quelle meno praticanti. Un quadro religioso, un crocifisso, la rappresentazione della Sacra Famiglia, sono solo alcuni esempi degli oggetti più diffusi. Questo perché le immagini sacre fanno parte della storia dell’umanità e ci permettono di confermare la nostra fede e il senso di devozione in Dio.
In molti casi sono presenti nelle famiglie da generazioni e a stento si conosce la loro provenienza. Magari sono arrivati in eredità da una nonna, da una lontana zia e spesso compaiono dalle soffitte impolverate per donare luce e calore alla casa.
Vediamo insieme quali sono gli oggetti sacri che non possono mancare in una casa cristiana!
Indice degli argomenti:
Arredo sacro per la casa: quali sono gli oggetti più diffusi?
Hai mai sentito parlare delle benedizioni dei sacramentali? Si tratta di segni sacri che la Chiesa riconosce per conferire agli oggetti effetti spirituali. Ad esempio, avere un crocefisso benedetto garantisce alla famiglia la protezione necessaria per vivere in serenità e in perfetta unione con Dio. Se accompagnato dalla preghiera e da particolari gesti come l’imposizione delle mani, il segno della croce, il potere spirituale di questi oggetti diventa ancora più grande.
Tra i sacramentali possiamo ricordare le benedizioni, gli esorcismi, numerose forme di devozione popolare, come ad esempio la venerazione delle reliquie, oppure le visite ai santuari, i pellegrinaggi, le processioni, il Rosario, le medaglie, e così via.
In quest’ottica possiamo immaginare gli oggetti sacri come ad un prolungamento dell’effetto del Battesimo e degli altri sacramenti, poichè ricordano la celebrazione in ogni istante nella nostra vita, all’interno della nostra casa.
È importante ricordare che il potere degli oggetti è racchiuso in ciò che simboleggiano e per questo va costantemente sostenuto e supportato dai fedeli. In caso contrario rappresenterebbero solo un pretesto per abbandonarsi alla superstizione, al pari di amuleti magici contro le malelingue. Al contrario invece sono le nostre buone azioni, l’atteggiamento cristiano e misericordioso che trasmettono energia positiva agli oggetti sacri che diventano quindi catalizzatori e amplificatori di fede.
In questo articolo abbiamo cercato di individuare diverse tipologie di oggetti sacri cristiani che è possibile conservare a casa. Ecco alcuni esempi: il crocifisso da parete, le icone religiose, le statue della Madonna e le statuine di San Giuseppe.
1 – Il crocifisso con Gesù
Il crocifisso può essere considerato il sacramentale più potente di tutti. Rappresenta l’amore che Dio prova per tutti noi, così forte da aver portato Gesù al sacrificio della croce che ha consacrato questo legame con noi nel modo più tangibile e doloroso. Proprio perchè rappresenta il simbolo di amore è l’emblema degli oggetti sacri, quello forse più diffuso nelle case e non solo. Molti fedeli tengono un crocifisso appeso alle pareti delle camere, appoggiato sui tavoli o sui mobili, oppure in macchina e sulla scrivania a lavoro. Basta guardarlo per avvertire fin da subito un senso di pace, di serenità e per sentirsi rassicurati anche nei momenti più difficili.
Oggi sono presenti in commercio crocifissi di ogni materiale e stile, che possono adattarsi ad ogni tipo di arredamento per diventare parte integrante dell’ambiente. Dai classici crocifissi da tavolo o da appendere in legno e metallo, a quelli in ceramica, argilla, porcellana, vetro e plexiglass.
Le versioni più moderne sono dotate di porta candele per diventare veri e propri oggetti di design.
2 – Le statue della Madonna Vergine
La Madre Vergine è un’altra figura ricorrente nelle case dei cristiani. Anche in questo caso possiamo trovare molte varianti delle Statue della Madonna, diverse per dimensione e materiali. A seconda delle caratteristiche di Maria che vengono messe in rilievo possiamo suddividere le statue in questo modo:
- Statua della Madonna di Lourdes
- Statua della Madonna Fatima
- Statua della Madonna Medjugorje
Quali sono le caratteristiche che rendono così diverse le statue della Madre Vergine?
Nostra Signora di Lourdes, chiamata anche Nostra Signora del Rosario, è l’appellativo che la chiesa cattolica utilizza per venerare Maria con le sembianze con cui apparve a Lourdes a Bernadette Soubirous, nel 1858. In genere le statue che raffigurano la Madonna di Lourdes fanno fede alla descrizione fornita dalla giovane il miracolo: “La Signora aveva l’aspetto di una giovane di sedici o diciassette anni. Vestita di bianco, con una fascia azzurra che scendeva lungo l’abito, portava sulla testa un velo bianco che lasciava intravedere appena i capelli ricadendo all’indietro fino all’altezza della fascia. Dal braccio le pendeva un grande rosario dai grani bianchi, legati da una catenella d’oro, mentre sui piedi nudi brillavano due rose, anch’esse di un oro lucente.”
Nostra Signora di Fátima, anche nota come Nossa Senhora de Fátima, viene rappresentata esattamente come la descritta dai tre pastorelli che la videro nel 1917: “aveva un mantello bianco che dalla testa arrivava fino al fondo della gonna, era dorato dalla vita in giù, da catenine che l’attraversavano. La gonna era tutta bianca e dorata da catene dall’alto al basso e oblique, ma arrivava solo al ginocchio; aveva una giacca bianca non dorata, e tra le mani solo due o tre collane. Non aveva scarpe, aveva calze bianche. Al collo aveva una catena d’oro con una medaglia sul petto. Aveva le mani giunte, portava alle orecchie dei bottoni molto piccoli. Aveva gli occhi neri, era di altezza media“.
La Regina della pace di Medjugorje, o Madonna di Medjugorje, che nel 1981 apparve a sei veggenti, viene rappresentata come: “una ragazza meravigliosa, di circa vent’anni, che indossa un vestito lungo e ha il capo coperto da un velo leggero; i suoi occhi sono celesti, i capelli neri, leggermente ondulati, il volto allungato, le labbra e gli zigomi rosa. Sorride con dolcezza infinita, ed è così bella che non ci sono parole per descriverla. I suoi piedi sono coperti dall’abito e dalla nube in cui affondano, mentre intorno al capo ha una corona, simbolo di trionfo e regalità, composta da dodici stelle, come dodici erano le tribù di Israele, dodici gli Apostoli, dodici i privilegi di Maria Vergine.”
Statua Madonna di Medjugorje, realizzata in porcellana e dipinta a mano.
3 – Le icone religiose
In un precedente articolo ti abbiamo parlato delle icone sacre. Come ben saprai si tratta di oggetti che trasmettono lo spirito e il mistero della tradizione religiosa. Le icone sacre possono essere di vario genere, a seconda della provenienza.
Le icone sacre rumene derivano dalla tradizione bizantina e rappresentano un modo di interpretare la lo spirito di devozione più vicino alla sensibilità occidentale. Le icone russe, fanno parte del patrimonio culturale di tutta la comunità cristiana fin da quando vennero rivelate al mondo intero ai primi del 1900, durante un’esposizione a Parigi. Le icone russe sono la piena espressione della religiosità medievale, libero da tutte le sovrastrutture accumulatesi nel corso dei secoli e frutto delle varie correnti artistiche mondiali. Un’alternativa alla forza delle icone russe possiamo pensare alle icone greche, realizzate a mano da artigiani che si ricordano le antiche norme dell’arte bizantina.
I soggetti più ricorrenti nelle icone sacre sono la Madonna, Gesù ma soprattutto la Sacra Famiglia.
Anche in questo caso, le immagini sacre sono disponibili in diversi modelli: da appendere al muro, con supporti per essere esposti su tavoli e mobili, a forma di croce e stampate su pietra o legno.
4 – Un quadro religioso
I quadri religiosi sono molto diffusi all’interno delle case dei fedeli. Chi non possiede almeno un quadro sacro esposto in camera da letto, nella sala da pranzo o nello studio? I soggetti raffigurati possono essere numerosi e spesso rappresentano riproduzioni di opere famose appartenenti all’arte sacra.
I soggetti tipici sono la Sacra Famiglia, la Madonna, gli Angioletti, la Natività, il volto di Cristo, ma anche l’Ultima Cena e l’Annunciazione. Nella forma tradizionale i quadretti sono stampati o riprodotti su basi di legno o tela. Nella forma più moderna e originale vediamo quadretti religiosi realizzati in argento a bassorilievo e realizzati in materiali e forme differenti.
Molto spesso, per rendere ancora più prezioso il quadro, alla base in legno viene applicata una lamina in argento sbalzato, arricchita da qualche dettaglio in oro. In alcuni casi questi quadri in argento rappresentano il regalo ideale in occasione della celebrazione dei sacramenti oppure per Natale.
5 – La statuina di San Giuseppe addormentato
La statuina di San Giuseppe dormiente, il santo protettore della famiglia, è una figura a cui è molto devoto Papa Francesco. Questa rappresentazione di San Giuseppe non è molto solita nelle nostre case, mentre invece in Sud America è molto diffusa. In Italia stiamo imparando a conoscerla negli ultimi anni, proprio grazie a Papa Francesco.
La statuina di San Giuseppe dormiente ci offre un’immagine insolita, del santo che dorme. La rappresentazione fa riferimento al sonno durante il quale Giuseppe venne avvertito da Dio del pericolo rappresentato da Re Erode, ed esortato ad amare e proteggere Maria e il Bambino.
Anche Papa Francesco ne possiede una che utilizza come un confidente a cui riporre i suoi dubbi e le incertezze. Pare infatti che ogni tanto infili sotto la statua del santo dei bigliettini con scritti dubbi, problemi e richieste di grazia dei fedeli. Questa azione viene fatta nella speranza che San Giuseppe possa portare all’attenzione di Dio, per amore di tutti i suoi figli, quanto scritto nei biglietti e protegga le famiglie nei momenti difficili.
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