La preghiera è un momento di unione con Gesù, la Madonna e i santi a cui si è più devoti. Imparare a pregare non è semplice come può sembrare, occorre essere intuitivi e ci vuole molto tempo per riuscire a raggiungere il giusto livello di meditazione. Per imparare a leggere e scrivere ci sono i maestri ma riuscire a recitare le preghiere è qualcosa di molto più, qualcosa che viene da dentro, in modo spontaneo e naturale.

Nonostante questo, è impensabile credere che sia possibile imparare a farlo senza avere una guida adatta, in grado di insegnare il percorso da seguire. Solo così il fedele può trovare dentro di sé il modo giusto per parlare con Gesù.

In questo articolo vogliamo darti qualche suggerimento per guidare le tue preghiere. Buona lettura!

Le 10 regole per pregare nel modo giusto

Imparare a pregare da soli significa correre il rischio di apprenderlo in modo sbagliato. In genere i fedeli che seguono una guida sono quelli che ci arrivano più facilmente e più velocemente. Vista l’importanza di questo percorso vogliamo darti qualche consiglio per avvicinarti alla preghiera nel modo giusto. Ecco 10 semplici regole da seguire.

1.  Instaurare un rapporto interpersonale con Dio

Come ci ha insegnato Gesù, la preghiera è un incontro tra persone vere. L’obiettivo è quello di creare un rapporto “Io – Tu” con Dio, dove non c’è falsità e non c’è vuoto. Molti fedeli si chiedono come mai la preghiera risulti essere faticosa e perché non è in grado di risolvere i problemi per i quali si rivolgono a Dio. La risposta è semplice, quando le parole sono sincere, ricche di contenuto, Gesù ci ascolta e si manifesta con la preghiera. Non sono necessarie grandi parole, ne bastano poche e povere, ciò che conta è la spiritualità con cui si affronta questo percorso di fede.

Rosario In Legno Grani Neri
Rosario In Legno Grani Neri

2. Comunicare con Gesù in modo affettuoso

Gesù ci ha detto: “Il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno, ancora prima che gliele chiediate… “. (Mt. VI, 8). Il pensiero e lo spirito sono gli strumenti che ci permettono di parlare con Dio. Lo Spirito ci aiuta ad affrontare questo difficile lavoro interiore.

Per facilitare la preghiera è importante che lo sguardo sia rivolto esclusivamente verso Gesù.

3. Imparare a ringraziare

Dio pretende la nostra gratitudine poiché ci ha fatti intelligenti. Imparare a essere grati è essenziale per riuscire a pregare nel modo giusto. Pensa al miracolo dei dieci lebbrosi guariti da Gesù, dopo l’evento miracoloso solo uno dei guariti era tornato indietro a ringraziare il Maestro. A questo comportamento Gesù chiese: “Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono? “. (Lc. XVII, 11)

Nessun cristiano può dire di essere incapace a ringraziare. Anche chi non ha mai pregato è capace di farlo, basta aprire il cuore ed essere sinceri.

Rosario Vetro Celeste Sfaccettato
Rosario Vetro Celeste Sfaccettato

4. Pregare come esperienza d’amore

La migliore preghiera che un fedele può fare è quella fatta d’amore. Si può usare come strumento per parlare con Dio, per ringraziare o implorare, ma nulla è più bello e forte di una preghiera ricca di amore. È come quando si sceglie un regalo per una persona cara, tanto più vogliamo bene a quella persona migliore sarà il regalo che vogliamo offrirgli.

Se lo scopo è solo quello di parlare con Gesù, senza avere nulla da regalargli con amore e sincerità, allora la preghiera non avrà nulla di profondo da dare.

5. Accogliere la potenza di Dio nelle nostre debolezze

“Attingete la forza nel Signore e nel vigore della sua potenza “. (Ef. VI, 1)

Tutto posso in Colui che mi dà forza “. (Fu. IV, 13)

Amare Dio nelle circostanze di vita reale e concreta significa affrontare le vicende quotidiane nella piena volontà di Gesù. La preghiera ci rende umili e ci permette di dimostrare piena fiducia a Dio.

Per sperimentare la forza del Signore nel superare gli ostacoli e le difficoltà dobbiamo prima riflettere, decidere e implorare. Solo così la preghiera potrà essere d’aiuto nelle realtà che tutti noi dobbiamo affrontare e ci permetterà di raggiungere Gesù.

6. Pregare significa ascoltare

Ogni fedele deve comprendere che la parte essenziale della preghiera è l’ascolto. Ascoltare significa amare e rappresenta l’attesa di Dio e della sua luce. L’ascolto di Dio include la volontà di rispondere a lui.

“Maria, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola. Marta, invece, era tutta presa dai molti servizi… Gesù disse: « Maria ha scelto la parte migliore»”. (Lc. X, 39)

Non occorre fare gesti eclatanti per dimostrare il nostro interesse verso Gesù. Basta rivolgersi a Lui in modo umile, senza menzogne o cattive volontà. In questi casi infatti, è molto difficile riuscire a sentire la sua voce poiché il desiderio di sentirla è quasi inesistente.

Ricorda che Dio non insiste mai la porta del cuore e si mostra solo davanti a chi è pronto e desideroso di ascoltare la sua voce.

Pregate Il Santo Rosario Ogni Giorno E Avrete La Pace
Pregate Il Santo Rosario Ogni Giorno E Avrete La Pace

7. Imparare a concentrarsi in modo profondo

La preghiera è un modo efficace per imparare l’arte della concentrazione profonda. La preghiera “di silenzio” permette di incontrare Dio senza dover necessariamente parlare, senza pensieri e fantasie, ma sforzandosi a mantenere la calma davanti alla sua presenza.

Questo livello di concentrazione è il problema più determinante della preghiera. Immaginala come un esercizio per facilitare la concentrazione ed entrare in uno stato di meditazione profonda. Occorre concentrarsi su un unico pensiero, Gesù, per riuscire ad ascoltarlo e a parlare con lui.

Stare con Dio ci cambia più di quando stiamo da soli con noi stessi.

8. Scegliere il tempo, lo spazio e la posizione per la preghiera

Il luogo, il tempo, la posizione fisica sono i tre elementi esteriori della preghiera che incidono fortemente sulla sua interiorità. Prendiamo spunto ancora una volta dalle Sacre Scritture.

“Gesù se ne andò sulla montagna a pregare “. (Lc. VI, 12) “… si ritirò in un luogo deserto e là pregava. Al mattino si alzò quando ancora era buio… “. (Mc. I, 35) “… passò la notte in preghiera “. (Lc. VI, 12) “… si prostrò con la faccia a terra e pregava “. (Mt. XXVI, 39)

Così come Gesù ha dato molta importanza al luogo e al tempo per la sua preghiera, anche i cristiani non possono sottovalutare il luogo, il tempo e la posizione fisica. Ti sarai accorto che non tutti i luoghi sacri stimolano e favoriscono la concentrazione. Ci sono alcuni ambienti, particolari chiese che aiutano di più di altre.

Non esiste un luogo universale e corretto per tutti i fedeli, è possibile pregare in qualunque luogo. Quello che conta è riuscire a concentrarsi in modo facile, è questo l’elemento che ti farà comprendere qual è il luogo giusto di pregare per te.

Anche il tempo ha un ruolo essenziale. Non tutti i momenti della giornata consentono di raggiungere lo stesso livello di concentrazione profonda. In genere il mattino, la sera e la notte sono i periodi in cui è semplice riuscire a meditare.

9. Saper pregare anche con il corpo

Il cuore è importante, la mente è essenziale, ma non si può escludere il corpo quando si vuole imparare a pregare nel modo giusto. Il corpo può influenzarla proprio come ogni qualsiasi atto umano e può diventare quindi uno strumento della preghiera oppure un ostacolo.

Ma perché il corpo è importante quando si parla di preghiera? La risposta è semplice. Il corpo ha le sue esigenze, i suoi limiti, i suoi bisogni e questi elementi possono impedire facilmente la concentrazione. Ecco perché tutte le religioni gli attribuiscono molta importanza.

Ricorda: quando il corpo prega, lo spirito entra subito in sintonia con lui.

10. Il Padre Nostro come preghiera cristiana

Gesù ci ha dato una formula per pregare semplice ma di grande effetto il “Padre Nostro”. La chiesa ce la consegna ufficialmente con il sacramento del Battesimo e ogni fedele deve essere in grado di utilizzarla per entrare in contatto con Gesù, ascoltarlo e meditare. Il “Padre Nostro” ci permette di imparare a pregare, un po’ come se fosse un allenamento per intraprendere la strada con maggiore consapevolezza e capacità.

Un’altra preghiera che ci permette di entrare in uno stato di profonda meditazione è quella del rosario. La ripetizione delle Ave Maria in modo continuo e ritmato è ideale per i fedeli che vogliono entrare in contatto con Gesù e la Madonna. Vuoi imparare a pregare? Puoi iniziare proprio da qui: nel nostro sito puoi trovare tanti modelli di rosario. Scegli quello più adatto a te!