Il lunedì dopo la Pasqua, chiamato Pasquetta o Lunedì dell’Angelo, è considerato un giorno di festa e rappresenta un momento importante dal punto di vista religioso. Notoriamente in Italia si è soliti festeggiare in compagnia degli amici, con gite fuori porta, passeggiate in mezzo alla natura e non solo.
Ma perché si chiama così e qual è l’origine di questa festa? Scopriamolo assieme in questo articolo!
L’origine del nome e della festa
La domenica di Pasqua è il giorno in cui si celebra la resurrezione del Signore e rappresenta una delle feste più importanti per i cristiani. Il giorno seguente, il lunedì di Pasquetta o il Lunedì dell’Angelo, è dedicato all’episodio che ci viene raccontato nel Vangelo, secondo cui le donne si recano al sepolcro di Gesù dopo la sua morte. Una volta giunte sul posto, non trovano il corpo del Signore ma un Angelo che le aspetta. In questo momento le donne ricevono la grande notizia con le parole dell’Angelo:
“Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: È risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, io ve l’ho detto.”
Un messaggio semplice e importante che racchiude in sé la notizia più bella, Gesù è risorto. Un giorno così gioioso non poteva che essere ricordato e celebrato nella religione cristiana ed è per questo che uno dei nomi di questa giornata è proprio Lunedì dell’Angelo, in onore dell’incontro tra le donne e l’Angelo.
Ma questo non è l’unico nome, a volte si sente parlare anche di Lunedì di Pasqua. La ragione è molto semplice. Questa espressione nasce dal fatto che la festa di Pasqua dura otto giorni, l’Ottava di Pasqua. Il lunedì è considerato dunque un proseguo della Pasqua e un suo prolungamento, ecco perché viene chiamato anche Lunedì di Pasqua.
E il termine Pasquetta?
Si tratta di una tradizione popolare. Questo termine infatti è una rivisitazione del nome Pasqua, un vezzeggiativo che indica questo giorno come una piccola Pasqua. Un giorno di gioia e di festa ma non importante come la domenica e per questo si discosta dal suo significato religioso. Oggi rappresenta un giorno ricreativo e festivo nella tradizione civile, accompagnato da feste e scampagnate in compagnia degli amici.
Come si festeggia il Lunedì dell’Angelo
La Pasquetta non è una festa di precetto ma viene celebrata ogni anno in tanti modi diversi a seconda della regione. Nei comuni italiani possiamo assistere a cortei e celebrazioni religiose, come ad esempio l’incontro tra Gesù Risorto e Maria, un rituale che accompagna questa giornata nel comune di Mongiuffi Melia a Messina, dove la statua di Gesù Risorto parte dalla Chiesa di San Sebastiano mentre quella di Maria coperta da un velo nero parte dalla Chiesa di San Nicolò di Bari. Quando le due statue si incontrano al “Piano degli Angeli”, il velo nero della Madre Vergine viene sostituito con uno bianco e viene incoronata con i fiori colorati. L’incontro è accompagnato dal canto degli “angeli di Maria”, le voci dei bambini del paese tra i 5 e i 10 anni.
A Santa Venerina, in provincia di Catania, in occasione di questa giornata vengono aperte le tre cappelle in cui si svolgono le celebrazioni eucaristiche: Maria Santissima del Carmelo, Madonna delle Grazie e Santa Venera.
Anche all’estero si festeggia il Lunedì dell’Angelo. In Polonia ad esempio, la tradizione vuole che gli uomini inseguano le donne per fare scherzi d’acqua, mentre negli Stati Uniti si scatena la caccia alle uova nel giardino della Casa Bianca.
Tra tradizioni popolari e religiose, questa giornata ci consente di prolungare i festeggiamenti della Resurrezione di Gesù, con il cuore pieno di gioia per questo grande avvenimento.