La Veglia Pasquale è una messa solenne attraverso la quale si celebra la risurrezione di Gesù e che viene fatta dopo il tramonto del Sabato Santo, prima dell’alba della domenica di Pasqua. Durante questa celebrazione si ricorda la vittoria sulla morte e sul peccato di Gesù. Rappresenta una delle messe più importanti di tutto l’anno liturgico e per queste ragioni è chiamata la “madre di tutte le veglie”. La Veglia Pasquale è la terza celebrazione peculiare del Triduo Pasquale ed è la più ricca e lunga di tutto l’anno.

Le letture della Veglia Pasquale

La celebrazione della Vaglia Pasquale nel rito romano è caratterizzata da sette letture e otto salmi tratti dall’antico testamento, un’epistola di San Paolo apostolo e il Vangelo, scelto tra i tre sinottici in base all’Anno Liturgico. Al termine di ogni lettura e ogni salmo segue l’orazione del celebrante. In alcuni casi è possibile ridurre il numero delle letture da sette a tre ma la lettura dell’Esodo è sempre obbligatoria.

Quali sono le letture della Veglia Pasquale?

Prima lettura: dal Libro della Genesi (Gn 1,1-2,2)

Le letture attraversano il cammino del Popolo di Dio fino alla Resurrezione, evento che manifesta il mistero di salvezza. Per questo motivo tutto ha inizio con la storia della creazione dell’uomo.

Segue poi il Salmo responsoriale e l’orazione del celebrante con una preghiera rivolta a Dio Padre che chiede di concedere doni ai fedeli che hanno ascoltato la lettura.

Seconda lettura: dal Libro della Genesi (Gn 22,1-18)

Abramo è stato il primo patriarca dell’Ebraismo a fidarsi di Gesù tanto da sacrificare tutto. Il racconto della Genesi ci parla della figura di Abramo e si concentra sull’atto di sacrificare a Dio suo figlio, ottenuto per miracolo dalla moglie novantenne Sara.

Segue poi il Salmo responsoriale e l’orazione del celebrante.

Terza lettura: dal Libro dell’Esodo (Es 14,15-15,1)

L a fuga del Popolo di Israele dall’Egitto rappresenta una parte fondamentale della storia di Israele. È uno dei momenti più significativi contrassegnato dall’attraversamento miracoloso degli Ebrei del Mar Rosso. Alla lettura segue il Cantico Responsoriale (Es 15,1-6.17-18), con una continuità perfetta. La lettura si conclude con l’orazione del celebrante.

Quarta lettura: dal Libro del profeta Isaia (Is 54,5-14)

Proseguendo con il racconto della schiavitù rappresentata nell’Esodo, la quarta lettura ci ricorda che Dio salverà il Suo popolo e Isaia è in grado di dare certezze di questo.

Segue il Salmo responsoriale (Sal 29) e l’orazione.

Quinta lettura: dal Libro del profeta Isaia (Is 55,1-11)

La lettura Isaia 55 contiene un poema che conferma la fedeltà di Dio e la veridicità delle sue promesse. Il cantico successivo è quello dei redenti a cui segui l’orazione del sacerdote.

Sesta lettura: dal Libro del profeta Baruc (Bar 3,9-15.32-4,4)

Prosegue il racconto della terra di Israele con il profeta Baruc che afferma che il Signore compirà le sue promesse (capitolo 32). Segue il Salmo responsoriale (Sal 18) e l’orazione del celebrante.

Settima lettura: dal Libro del profeta Ezechiele (Ez 36,16-28)

Questa lettura chiude la liturgia con un oracolo e un cantico. Segue poi il salmo responsoriale e l’orazione del celebrate.

Celebrazione del battesimo la notte di Pasqua

È usanza celebrare i battesimi la notte di Pasqua, in occasione di questo momento liturgico. I fedeli accendono la candela usata all’inizio della liturgia. Dopo una breve introduzione, si cantano le Litanie dei santi seguite dalla preghiera pronunciata dal celebrante mentre prende il cero pasquale e lo immerge parzialmente nell’acqua del battistero, benedicendo l’acqua e il popolo. Se ci sono battesimi da celebrare si esegue il rito, in caso contrario si recitano le promesse battesimali.

Quanto dura la Veglia Pasquale

Come abbiamo anticipato, la Veglia Pasquale è la messa più lunga di tutto l’anno poiché include numerosi riti simbolici che richiedono tempo per essere eseguiti. Ci sono alcuni parroci che abbreviano il rito, ad esempio riducendo il numero delle letture, da sette a tre. In genere però il rito non dura meno di due ore. Questo dipende anche dalla presenza di fedeli da battezzare e dalle letture scelte per la celebrazione.