La religione è un argomento piuttosto complesso da spiegare ai bambini. Soprattutto in occasione delle ricorrenze e nei momenti di festa, è dovere dei genitori e delle figure adulte che circondano i più piccoli, catechisti e padrini, spiegare il significato che si nasconde dietro ogni tradizione. Non è certo semplice da fare, ma dobbiamo impegnarci per rendere ogni racconto chiaro per i più piccoli così da avvicinarli alla fede e alla comprensione di ciò su cui si fonda la nostra religione.
Oggi vogliamo aiutarti a trovare le parole giuste per spiegare al bambino cos’è il Triduo Pasquale e cosa rappresenta. Continua a leggere!
Cos’è il Triduo Pasquale
Il Triduo Pasquale rappresenta i tre giorni che precedono la morte di Gesù, uno dei periodi più importanti dell’Anno Liturgico. Tutto ha inizio con il Giovedì Santo, considerando la sera. Durante questa giornata, ai suoi tempi, Gesù viene tradito da uno dei suoi più cari amici, Giuda. Allo stesso modo tutti i suoi amici, invece di dimostrargli compressione e solidarietà, lo lasciano solo. Così Gesù, durante l’ultima cena, compie un gesto univoco: lava i piedi ai suoi discepoli, insegnandogli l’umiltà. Un altro momento importante riguarda l’eucarestia. Gesù prende il pane e dice “questo è il mio Corpo“, poi prende il vino e dice “questo è il mio Sangue“. A seguire poi ricordiamo il Venerdì Santo. Durante questa giornata si ricorda Gesù in Croce.
Il Sabato Santo è una giornata di attesa e di silenzio durante i quali si ricordano gli istanti che succedono la morte di Cristo. Gli amici lo hanno lavato, avvolto in un lenzuolo e riposto il suo Corpo in un sepolcro scavato nella pietra.
Infine arriva la Domenica di Pasqua, il giorno in cui Gesù ritorna in vita. Gli angeli annunciano la sua Resurrezione, il sepolcro è aperto e il corpo non c’è più.
Il Triduo Sacro, o Triduo Santo, celebra dunque gli eventi del Mistero Pasquale, dell’istituzione dell’Eucarestia, del sacerdozio ministeriale, del comandamento dell’amore fraterno, della passione, della morte, della discesa agli inferi e della resurrezione.
Possiamo usare queste parole per spiegare ai bambini in modo semplice il significato del Triduo Pasquale.
In un precedente articolo del nostro blog ti abbiamo spiegato anche come raccontare la Via Crucis ai bambini.
La Quaresima vista con gli occhi di un bambino
La Quaresima è forse uno dei pilastri della religione più difficile da spiegare. Per certi versi è difficile da comprendere anche in età adulta e in fondo è anche questo il senso della fede.
Avere fede significa credere anche quando non abbiamo tutte le risposte alle domande, quando ci troviamo davanti a eventi inspiegabili ma scegliamo di credere e affidarci a Dio ciecamente.
Ciò non toglie che è nostro dovere spiegare i fondamenti della fede, essenziali per costruire il senso del proprio credo cattolico.
La spiegazione del Triduo Pasquale ci riporta a quello che è il significato della Quaresima, quaranta giorni prima di Pasqua. Questo periodo è un’opportunità che il cristiano ha per avvicinarsi a Dio e rafforzare la propria fede. Ma come fare a spiegare le ragioni del digiuno, il raccoglimento, la preghiera e la purificazione del cuore e dello spirito per essere pronti ad accogliere Gesù nel modo migliore?
Per prima cosa è importante spiegare al bambino tutte le fasi che caratterizzano questo periodo cercando di utilizzare delle similitudini con le realtà che il bambino conosce. Solo così il piccolo potrà avvicinarsi alla fede a piccoli passi e imparando a trovare risposte alle domande anche quando sembra che una risposta non ci sia.