Uno dei ruoli più importanti per il bambino che inizia il suo percorso di fede cristiana è quella del padrino e della madrina. Si tratta di due figure essenziali che vengono scelte in occasione del Battesimo e della Santa Cresima e che rivestono un compito davvero prezioso.

Viviamo in un mondo dove si perde di vista il vero valore di questo ruolo, anche se così non dovrebbe essere. Ecco perché oggi vogliamo aiutarti a scoprire cosa rappresentano per il bambino e quali sono i compiti che queste figure sono chiamate a svolgere.

Continua a leggere il nostro articolo, troverai tante idee per scegliere il padrino e la madrina e qualche consiglio per diventare un punto di riferimento nella vita del giovane cristiano!

Il Battesimo e la Santa Cresima: il ruolo del padrino e della madrina

Il Battesimo e la Cresima sono gli unici due sacramenti che richiedono la figura del padrino e della madrina. La ragione è molto semplice. Il Battesimo è il primo sacramento che un fedele riceve e rappresenta il suo ingresso nella comunità religiosa. Per questo motivo è importante scegliere una guida che sappia aiutare il bambino nella scoperta della sua fede in Cristo.

Allo stesso modo, quando si raggiunge il sacramento della Cresima, la figura del padrino è importante per condurre il ragazzo, ormai adulto, alla completa conoscenza della sua fede e della vita di Gesù. In genere sono i genitori a scegliere il padrino o la madrina per il Battesimo. Una volta raggiunto il traguardo della Cresima sarà il ragazzo a scegliere la figura che potrà rivestire questo incarico.

Tradizionalmente la scelta ricade su persone con cui si ha un certo legame, come un parente o un amico, anche se è importante ricordare che la figura prescelta deve rispettare dei requisiti ben precisi che vanno ben oltre il rapporto affettivo. Un padrino o una madrina devono camminare al fianco del fedele, proprio come farebbe Gesù stesso, devo offrirgli il sostegno spirituale ed essere un modello di vita cristiano per aiutarlo e ispirarlo in ogni istante.

Per questo motivo è importante scegliere una persona affezionata al bambino da battezzare, oppure al cresimando, ma in grado di comprendere che il suo compito non è semplicemente quello di accompagnare all’altare o offrire le bomboniere agli ospiti durante la festa. Ricordiamo ancora una volta che il Battesimo rappresenta l’ingresso del giovane fedele nella Chiesa, mentre la Cresima serve a confermare la sua partecipazione alla vita della comunità cristiana. Si tratta di due occasioni estremamente solenni che non possono essere affidate a persone non adatte al ruolo.

Vediamo più da vicino le caratteristiche e i compiti di questa figura.

Il padrino e la madrina: chi sono e che compiti hanno?

Il padrino e la madrina di Battesimo sono le figure che accompagnano all’altare il figlioccio o la figlioccia e si assumono la responsabilità di accompagnarli nel corso della loro crescita umana e spirituale. Nel caso in cui il battezzando è un bambino, il padrino e la madrina hanno anche il compito di pronunciare al posto suo le promesse battesimali durante la celebrazione.

Mentre per il Battesimo è possibile scegliere due figure, in occasione della Cresima, sarà soltanto un padrino o una madrina ad accompagnare il cresimando all’altare, scelto appositamente dal giovane fedele.

Quali sono i requisiti che devono possedere?

I requisiti per rivestire questo ruolo sono indicati in modo molto preciso dal can. 874, per quanto riguardo il Battesimo, mentre dal can.893 del Codice di Diritto Canonico, per la Santa Cresima.

Brevemente, i principali sono i seguenti:

  • Venga scelto dallo stesso battezzando o dai suoi genitori o da chi ne fa le veci oppure ancora, dal parroco o dal ministro, e che abbia l’attitudine e l’intenzione di esercitare questo incarico;
  • Sia cattolico, abbia già ricevuto la Confermazione, la Comunione e che conduca una vita nel rispetto della fede e coerente con l’incarico che assume;
  • Abbia compiuto i sedici anni di età, a patto che il Vescovo diocesano non abbia stabilito un’altra età, oppure il parroco o il ministro ritengono opportuno, per giusta causa, ammettere l’eccezione;
  • Non sia il padre o la madre del battezzando;
  • Non siano persone sposate solo civilmente, conviventi, divorziate, separate ma conviventi con un altro partner. In questi casi è sempre meglio rivolgersi al Parroco per valutare la situazione;
  • Non sia irretito da alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata.

Come detto, al Battesimo ci può essere o un solo padrino o una sola madrina oppure entrambi. Non sono ammessi invece due padrini o due madrine. Per poter rivestire questo incarico bisogna chiedere personalmente il nulla osta (Documento di idoneità dei padrini) al Parroco della Parrocchia in cui si è domiciliati.

I compiti e i doveri del padrino e della madrina

Il padrino o la madrina dovranno essere guide, mentori e maestri. Si tratta di persone alle quali i genitori affiderebbero il proprio figlio in caso di bisogno. Per questo motivo, queste figure devono essere pronte a farsi carico del piccolo in caso di morte dei genitori, e soprattutto devono essere in grado di accompagnare questi e incoraggiarli.

Insieme ai genitori, il padrino e la madrina formano una famiglia spirituale unita nella fede e nell’amore, che collabora per garantire il benessere fisico e materiale del ragazzo o della ragazza.

I loro doveri morali vanno di pari passo con quelli religiosi, ecco perchè è importante che vi sia da parte loro l’onestà di riconoscere se sono o meno degni di una questa responsabilità, in base alle proprie scelte di vita e alla propria frequentazione della Chiesa. In caso contrario, è buona norma rifiutare l’incarico e lasciare che venga affidato a qualcuno più idoneo.

Come scegliere il padrino e la madrina?

Dopo aver compreso quali sono i requisiti e i compiti che rivestiranno queste figure, ti sarà semplice individuare le persone che rispondono in modo adeguato al ruolo. Come prima cosa la persona dovrà essere scelta sulla base di una fede viva e comprovata, tale da poter insegnare al ragazzo l’orgoglio e la fierezza di essere cristiani.

Papa Francesco ha detto: “Aiuterete questi bambini a crescere bene se darete loro la Parola di Dio, il Vangelo di Gesù.” Il padrino e la madrina devono andare oltre e fornire il buon esempio.

Consigli utili per essere una buona guida spirituale

Ricevere l’incarico di diventare la guida di un giovane fedele è uno dei compiti più importanti da affrontare. Ecco perchè uno dei consigli che vogliamo darti è quello di prepararti a restare vicino al figlioccio in qualunque istante della sua vita, soprattutto nei momenti di difficoltà e sconforto. Sarà compito tuo accompagnarlo in ogni passo importante della sua esistenza, a cominciare dal sacramento che sta per ricevere.

Ricorda di celebrare in modo regolare la tua fede, di vivere la tua vita secondo la chiesa, per diventare un esempio per il bambino e il ragazzo.

Fin dal momento in cui hai risposto sì alla richiesta da parte dei genitori o del ragazzo ti sei preso carico di un impegno che dura per sempre, che dovrà essere portato avanti con amore, gioia e condivisione.

Sebbene il regalo da fare al giovane cristiano sia un elemento secondario rispetto alla profondità di questo momento, è importante che anche il dono sia all’altezza del sacramento. Il nostro consiglio è di scegliere qualcosa che possa aiutare il fedele a ricordare il momento e a riviverlo ogni volta che vorrà nei suoi pensieri. Entra nel nostro sito e lasciati ispirare dalle nostre idee regalo!