Il significato profondo del Padre Nostro

Il Padre Nostro è la preghiera che unisce tutti i cristiani nel mondo. Le sue parole si rivolgono a Dio in veste di Padre e ci permettono di avvicinarci a Lui con la preghiera. Rappresenta l’unica invocazione che Gesù ci ha consegnato e che Lui stesso utilizza per rivolgersi a Dio.

In questo articolo vogliamo aiutarti a comprendere il significato di questa preghiera così importante per noi cristiani. Continua a leggere!

Scoprire il Padre Nostro passo passo

Anello Padre Nostro Acciaio Inox
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I discepoli hanno imparato la vera essenza del Padre Nostro con Gesù. È un modo semplice ed efficace per aderire pienamente alla condizione di figli attraverso di Lui. Quando un cristiano accetta Dio come padre riceve il dono della figliolanza divina. Così l’apostolo Giovanni dice nel prologo del suo Vangelo:

“A quanti… l’hanno accolto, Gesù ha dato il potere di diventare figli di Dio” (Gv 1,12).

Per questo motivo ogni cristiano è chiamato a pregare con il Padre Nostro.

Qual è il significato del Padre Nostro?

Per trovare una risposta a questa domanda è indispensabile analizzare passo passo l’evoluzione della preghiera. Ogni parola infatti, nasconde un significato profondo che ci permette di comprendere la sua importanza. Iniziamo dunque dalla prima frase: “Padre Nostro che sei nei cieli”.

Una caratteristica dell’invocazione cristiana riguarda la grande semplicità e libertà con cui ci rivolgiamo a Dio, definito come Padre. Un’altra caratteristica distintiva si riferisce all’ordine delle domande, tipico nell’insegnamento di Gesù. Non a caso, la preghiera inizia con un’esortazione “Padre nostro, che sei nei cieli”, seguita da sette richieste: le prime tre hanno si rivolgono alla Gloria del Padre come ad esempio l’avvento del suo Regno, la santificazione del Nome e il compimento della volontà divina. Le altre quattro rivolgono a Dio domande sulla vita da preservare dal peccato, i desideri dell’uomo, dalla lotta per configgere il male e alla speranza per la beatitudine.

Il Padre Nostro può essere usato anche come preghiera sacerdotale in modo che, come disse Gesù, “tutti siano una cosa sola”. Infatti, nella prima parte della preghiera troviamo il Tu, mentre nella seconda parte si passa al Noi. Questo passaggio simboleggia l’elevazione di tutti i battezzati ad un’altissima dignità, quella di un’unica famiglia, di persone che fanno parte di corpo unico nella comunione di vita con Cristo.

Pendente Anello Preghiera
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Proseguendo con l’analisi incontriamo la frase “Sia santificato il tuo nome”, la prima richiesta con cui si apre l’elenco del Padre Nostro. In questa fase si ha la santificazione del nome. Sappiamo che Dio è definito il “Santo d’Israele” e per eccellenza questo appellativo può riferirsi solo a Dio. La santità infatti, è l’essenza stessa di Dio, colui che si distingue per la purezza.

La seconda domanda che poniamo a Dio è “Venga il tuo Regno”. Questa frase si riferisce a un tema molto importante che caratterizza l’intera predicazione di Gesù nel Vangelo. Possiamo dare tre diverse interpretazioni all’espressione “Regno di Dio”.

La prima identifica l’avvento del Regno in senso escatologico, come realizzazione della piena sovranità di Dio nella storia della salvezza. La seconda riguarda la venuta di Gesù come inizio dell’avvento del Regno di Dio nella storia. infine la terza, si riferisce al dono dello Spirito Santo fatto alla Chiesa perché continui ad annunciare ai fedeli il Regno dei Cieli.

“Sia fatta la tua volontà” è un passaggio presente solo nella forma del Vangelo di Matteo. Questo concetto approfondisce ancora una volta, la realizzazione del Regno. Il progetto di salvezza e di amore che Dio ha per l’umanità e che trova compimento grazie alla progettualità umana, ma soprattutto dall’azione misteriosa di Dio.

Infine, la prima parte del Padre Nostro si conclude con l’espressione “Come in cielo così in terra”. Questa frase  alle prime tre espressioni. Con questa preghiera ci rivolgiamo a Dio perché sia sempre e dappertutto santificato.  Ed è proprio per questo che la preghiera assume un valore missionario che lo stesso Gesù insegna ai suoi discepoli. Proprio come in cielo il nome di Dio è santificato, ci auguriamo che il suo Regno perfettamente compiuto e la sua volontà sia fatto anche sulla terra.

Le domande rivolte a Dio nel Padre Nostro

“Dacci oggi il nostro pane quotidiano” è una delle domande più umili che troviamo nel Padre Nostro. La richiesta del pane si trova al centro della preghiera e questo ci permette di comprenderne l’importanza. Questa espressione rappresenta una dipendenza da Dio e indica il frutto del lavoro dell’uomo che viene chiesto come dono a Dio Padre. Proprio come nell’Antico Testamento i padri avevano ricevuto la manna nel deserto, così anche oggi l’uomo ha bisogno di un cibo che lo possa sostenere e lo aiuti ad affrontare le vicende quotidiane.

La domanda “rimetti a noi i nostri debiti” presuppone che nell’uomo sia vivo il senso della colpa e la consapevolezza dei limiti, delle colpe commesse e delle azioni compiute che in qualche modo hanno arrecato offesa a Dio.

La preghiera prosegue con il verso “Come noi li rimettiamo ai nostri debitori”. Anche nel Vangelo di Matteo non si parla di peccato ma di debiti. È una metafora che troviamo spesso negli insegnamenti di Gesù e nelle sue parabole. Pensa ad esempio alla parabola del creditore senza pietà (Mt 18,23) e dei talenti (Mt 25,14-30). Si comprende la condizione dell’uomo davanti a Dio, ma anche di fronte agli altri. In questo caso, il fedele non si limita a chiedere il perdono a Dio per se stesso ma chiede perdono anche ai fratelli in forma incondizionata, gratuita e senza misura.

La sesta domanda che l’uomo pone a Dio è “Non ci indurre in tentazione”. In questo caso si usa il verbo “indurre” che può essere frainteso con il fatto che sia Dio a tentarci. Sarebbe più corretto e comprensibile usare invece “Non lasciarci soccombere nella prova”. La prova a volte è utile a fortificare la fede, se il cristiano dimostra di riuscire a resistere alle tentazioni del male, ma può essere anche insidiosa e pericolosa. In questo passo si chiede a Dio di venire in nostro aiuto nelle situazioni di rischio in cui possiamo trovarci quotidianamente.

La preghiera termina con “Ma liberaci dal male”. L’ultima richiesta consiste nella liberazione dal male del maligno. Il cristiano sa che il male del mondo non è causato dalla cattiva opera degli uomini, bensì è opera di un tentatore che spinge l’uomo stesso a compierlo.

Come interpretare il Padre Nostro

Come detto, il Padre Nostro ci porta a considerare il susseguirsi di tre impegni e tre richieste. Si tratta di eventi con i quali l’uomo si impegna a essere perfetto secondo la volontà di Dio. Con la preghiera del Padre Nostro il fedele chiede a Dio ciò di cui ha bisogno per soddisfare le esigenze materiali e spirituali.

In particolare:

  • L’impegno alla testimonianza, con l’espressione “Sia santificato il tuo nome”
  • L’impegno alla fedeltà, con l’espressione “Venga il tuo regno”
  • Un impegno all’amore, con l’espressione “Sia fatta la tua volontà”
  • La richiesta del sostegno di Dio, con l’espressione “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”
  • La richiesta del perdono dei peccati, con l’espressione “Rimetti a noi i nostri debiti”
  • Una richiesta della Salvezza, con l’espressione “Non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male”

Il Padre Nostro è una preghiera che viene spesso data per scontata, la pronunciamo ogni giorno e nella maggior parte dei casi viene recitata in modo frettoloso senza dare peso alle parole. Piuttosto dobbiamo considerarla una preghiera estremamente profonda e immaginarla come un viaggio che ci avvicina al Padre Nostro parola dopo parola.

Per recitare la preghiera è importante trovare un momento da dedicare alla meditazione e liberare la mente da altri pensieri. Sul nostro sito puoi trovare anelli rosario con Padre Nostro per guidare la tua preghiera. Visita la pagina e scegli il modello più giusto per te o per una persona speciale!