Secondo la religione cristiana l’origine dell’uomo ha avuto inizio con Adamo ed Eva e dei loro figli Abele e Caino. Quando si parla di questo fondamento, si tende a fare molta confusione, a iniziare dal prendere alla lettera quanto troviamo scritto nelle Sacre Scritture. Non solo in riferimento a questo racconto ma in generale su tutto ciò che troviamo scritto all’interno dei testi più antichi, dobbiamo sempre ricordare che la Bibbia è stata ispirata da Dio ma è stata scritta dagli uomini che, a loro volta, hanno rielaborato il Messaggio Divino in relazione al mondo in cui vivevano. Al suo interno troviamo quindi grandi verità che stanno alla base della religione ebraica e cristiana che vanno comprese per il loro senso più ampio.

Quando parliamo dell’origine del mondo, della creazione dell’uomo e della donna, dell’Albero della Vita, del peccato originale e della libera scelta che ha spinto l’uomo a spezzare il legame con Dio, è una base che ci permette di comprendere la necessità della venuta di Gesù per ricreare una più lunga e duratura Alleanza con Dio.

Adamo, Eva e i discendenti

L’albero genealogico di Adamo ed Eva è strettamente legato alla loro cacciata dal Paradiso Terrestre. Quando si verificò la rottura del legame con Dio, i due si trovarono a vivere in un mondo già popolato da altri uomini e donne. Inoltre, i figli Caino e Abele erano rispettivamente agricoltore e allevatore, questo ci consente di collocare gli eventi in un periodo storico preciso, ovvero quello del Neolitico tra il 10000 a.C. e il 3500 a.C. circa. Questa epoca era caratterizzata da importanti innovazioni che riguardavano la lavorazione della pietra, l’introduzione della ceramica, l’agricoltura e l’allevamento, ma anche di rivoluzioni che riguardano la struttura familiare e sociale.

Adamo ed Eva, che in realtà popolavano la terra insieme ad altri uomini e donne, ebbero molti figli. Oltre a Caino e Abele vi era un terzo figlio, Set e tanti altri i cui nomi ignoriamo. Sappiamo che Caino, dopo aver ucciso Abele, si stabilì a nord-est dell’Eden dove sposò sua sorella Awan e con la sua discendenza considerata maledetta fondò le prime città e proseguì la sua vita vivendo senza Dio. Dalla sua unione con Awan nacque Enoch.

All’età di 130 anni, Dio concesse ad Adamo di generare un figlio a sua immagine e somiglianza (Gen 5,3), di nome Set, che nacque già circonciso e che con la sua discendenza buona e religiosa portò avanti il piano divino fino a Noè e al diluvio. Secondo quanto presente nelle Sacre Scritture, sappiamo anche che Adamo gli rivelò il sapere segreto che sarebbe poi stato raccolto nella Kabbalah, ovvero l’insieme degli insegnamenti esoterici dell’ebraismo rabbinico. Secondo il Libro dei Giubilei, testo non canonico del II secolo, Set sposò la sorella Azura, quattro anni più giovane di lui e con la quale generò Enos.

Il sacrificio di Caino e Abele

Nei racconti biblici i sacrifici a Dio erano molto diffusi. Da un lato troviamo i sacrifici di Abele che consistevano in animali offerti in olocausto. Dall’altro lato troviamo quelli di Caino che offriva i frutti di una terra coltivata da altri uomini. Per comprendere la differenza tra i due sacrifici dobbiamo prendere come riferimento la cultura e la religione ebraica. Nel Levitico si afferma infatti che poiché il sangue è vita, è solo tramite il sangue che è possibile espiare i peccati (cfr. Lv 17,11) e senza spargimento di sangue non esiste perdono (Eb 9,22). Questo indicava che i sacrifici di animali erano molto più graditi a Dio ed erano anche gli unici in grado di garantire redenzione e riconciliazione.

Per questo motivo nell’omicidio di Abele per mano del fratello viene visto come a voler simboleggiare il forte contrasto tra gli uomini nomadi e i primi stanziali, dediti alla coltivazione della Terra.

La discendenza di Caino secondo la Genesi

Nella Genesi troviamo altri riferimenti a Caino e alla sua Genesi. Nell specifico:

Ora Caino si unì alla moglie che concepì e partorì Enoch; poi divenne costruttore di una città, che chiamò Enoch, dal nome del figlio. A Enoch nacque Irad; Irad generò Mecuiaèl e Mecuiaèl generò Metusaèl e Metusaèl generò Lamech. Lamech si prese due mogli: una chiamata Ada e l’altra chiamata Zilla. Ada partorì Iabal: egli fu il padre di quanti abitano sotto le tende presso il bestiame. Il fratello di questi si chiamava Iubal: egli fu il padre di tutti i suonatori di cetra e di flauto. Zilla a sua volta partorì Tubalkàin, il fabbro, padre di quanti lavorano il rame e il ferro. La sorella di Tubalkàin fu Naama. (Genesi, 17-24)

Sotto certi punti di vista Caino ha il merito di aver dato origine ad artisti e lavoratori, oltre alla costruzione delle prime città. Il suo operato viene visto in ottica negativa in quanto è considerato il fondatore di una civiltà fatta sì di allevatori, artisti e fabbri ma anche di figlie del piacere, uomini dediti al tornaconto personale, alla confusione, alla violenza, un contesta che ha inevitabilmente condotto alla costruzione della Torre di Babele.