Il giardino dell’Eden è il primo grande dono che Dio ha fatto all’uomo e alla donna. Questo luogo viene citato e descritto nella Bibbia poiché rappresenta un passaggio importante della cristianità e il cambiamento nella relazione con Dio. Sappiamo infatti che, dopo il peccato originale, l’uomo ha perso l’immenso privilegio di poter godere dei benefici presenti nel Paradiso Terrestre.

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Il giardino dell’Eden nella Bibbia

Nel libro della Genesi, il giardino dell’eden viene descritto come un luogo che Dio creò per tutti gli esseri viventi da lui creati. Tra questi vi erano anche Adamo ed Eva, la prima coppia fatta a sua immagine e somiglianza. Questo giardino si trovava ad oriente, nell’attuale striscia di Gaza, e da esso usciva un fiume che si divideva in quattro rami: il Tigri, l’Eufrate e il Pison.

Eden è una parola sumera che significa “pianura, steppa“, in ebraico invece significa “paradiso“, ed è proprio l’unione di questi significati che hanno permesso di descrivere il significato di questo giardino.

Una delle principali caratteristiche dell’Eden era l’assoluta felicità. Qui l’uomo poteva godere di pace e armonia, tutte le razze animali vivevano in modo pacifico e dove nessun fiore era velenoso. La sofferenza, la malattia, il dolore e la fatica erano bandite così come la morte. Tutti i sentimenti negativi non potevano trovare spazio nel giardino dell’Eden. Al suo interno è presente l’Albero della Vita, un albero simbolo del legame tra il cielo e la terra, e albero della conoscenza del bene e del male.

Adamo ed Eva potevano cibarsi di ogni pianta e ogni frutto presenti nel giardino e godersi l’immortalità, l’immunità dallo scorrere del tempo, dalle malattie e dalla vecchiaia.

Nel tempo sono state fatte diverse ipotesi sull’origine del giardino e sul fatto di poter essere collocalo in un’area geografica reale, così come si è cercato per lungo tempo il luogo in cui si trova l’Albero della Vita.

Dove si trovava il giardino dell’Eden?

Nell’antichità i giardini erano luoghi recintati con un vegetazione gestita in modo razionale. Non dobbiamo pensare dunque a un luogo incolto e selvaggio. Il piano di Dio era ben preciso e la volontà di scegliere un giardino per creare la vita, faceva parte del suo disegno.

La domanda che ci poniamo ora è: dove si trovava il giardino? Per trovare una risposta a questo quesito dobbiamo leggere un passo della Genesi: “E l’Eterno Iddio piantò un giardino in Eden, in oriente, e quivi pose l’uomo che aveva formato… E un fiume usciva d’Eden per adacquare il giardino, e di la si spartiva in quattro bracci. Il nome del primo è Pishon, ed è quello che circonda tutto il paese di Havila, dov’è l’oro; e l’oro di quel paese è buono; quivi si trovan pure il bdellio e l’onice. Il nome del secondo fiume è Ghihon, ed è quello che circonda tutto il paese di Cush. Il nome del terzo fiume è Hiddekel, ed è quello che scorre a oriente dell’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate.” (Genesi 2, 8-14).

Si tratta di una descrizione molto precisa con riferimenti che, con ogni probabilità, sono simbolici e non geografici. Ad una prima analisi, si può pensare che l’Eden fosse situato nella valle fluviale, forse in Mesopotamia. In effetti questa regione era attraversata dai fiumi Tigri ed Eufrate, luogo in cui oggi troviamo l’Iran, la Turchia, la Siria e l’Iraq. Qui la vegetazione era rigogliosa, anche grazie alle inondazioni dei fiumi, tanto da ricevere il nome di mezzaluna fertile. Questo si ricollega ulteriormente con il significato del termine Eden.

Altri studiosi ritengono invece che il Paradiso Terrestre si trovasse più a nord, considerando che dal giardino uscivano quattro corsi d’acqua e la loro sorgente poteva trovarsi a nord rispetto al Tigri e all’Eufrate.

Ancora oggi molte persone credono che l’Eden si trovasse in origine nella Terra Santa, a Israele. Secondo questa teoria, il fiume che scorreva nel giardino era in realtà il Giordano. Probabilmente questo fiume era molto più lungo e poteva trovarsi a nord della Galilea, ai confini con la Samaria e a sud del lago Tiberiade. In passato questa zona era ritenuta estremamente strategica e così fertile che gli antichi ebrei erano soliti dire: “Se il Giardino dell’Eden è nella terra d’Israele, allora il suo cancello è Beth-Shean” per riferirsi all’antica città che sorgeva in questa zona.

Secondo altri studiosi invece, il giardino dell’Eden coincideva con l’Egitto, identificando in quei fiumi il Nilo che, grazie alle sue esondazioni, rendeva fertile la terra.

Infine, alcune interpretazioni escludono ogni possibile implicazione geografica e considerano il giardino dell’Eden solo una chiave di lettura nella cacciata di Adamo ed Eva. Questa interpretazione colloca il giardino nella Terra Santa e il Tempio di Gerusalemme, luogo da cui venne cacciato il popolo di Israele, perdendo così la comunione con Dio.

Al di là della sua reale esistenza e della sua collocazione geografica, il Paradiso Terrestre è un simbolo importante per la storia dell’uomo poiché da questo luogo tutto ha avuto inizio. Vuoi saperne di più sull’origine e la storia del giardino dell’Eden? Sul nostro sito puoi trovare i testi sacri, la Bibbia e i Vangeli più giusti per te!