Tra le figure più misteriose, complesse e affascinanti troviamo Maria Maddalena, chiamata anche Maria di Magdala. È stata una donna di grande importanza all’interno della comunità dei discepoli di Gesù tanto che, in alcuni testi non riconosciuti dalla chiesa e nei vangeli apocrifi viene descritta come la moglie di Gesù.

Per molto tempo la chiesa cattolica l’ha considerata una peccatrice penitente. Gli occultisti medievali associavano Maria Maddalena a Venere e al pentagramma, come simbolo della peccatrice.

Ma chi era realmente questa figura e cosa ha rappresentato nella vita di Gesù?

Chi era Maria Maddalena?

Maria di Magdala è stata la prima donna discepolo e la prima a vedere Gesù risorto. Il suo nome è l’unico ad essere comuni in tutte le fonti ed è stata l’unica ad aver avuto un legame privilegiato con Gesù. Lei rappresenta un canale che unisce la terra con il cielo, il corporeo con il divino e che apre la dimensione della guarigione. Questi sono i simboli che ci vengono rappresentati dalla santa.

Per comprendere chi era e il suo ruolo nella vita di Gesù dobbiamo prendere come punto di riferimento la Bibbia e il Vangelo. Maria Maddalena è nata a Magdala in Israele nel I secolo e, secondo quanto raccontato nel Nuovo Testamento, è stata una grande seguace di Gesù. Oggi la chiesa venera la sua figura e la sua festa ricorre il 22 luglio.

Nei testi sacri viene descritta come la cugina di Maria. Alcune narrazioni evangeliche e numerosi storici la dipingono come una delle figure più devote, fidanzata o moglie di Gesù. Questo ha contribuito alla costruzione dell’immagine di una donna peccatrice. Nei versetti dell’apostolo Luca leggiamo che la donna “dalla quale erano usciti sette demoni” e guarita da Gesù. Viene menzionata anche nel Vangelo secondo Luca come una delle donne che “assistevano Gesù con i loro beni”.

Molto spesso Maria Maddalena viene scambiata con Maria di Betania, la sorella di Lazzaro e di Marta, e con la peccatrice che unge i piedi di Gesù a casa di Simone il Fariseo.

Quel che è certo è che la santa ha accompagnato Gesù fino al calvario e fu tra le poche ad assistere alla crocifissione. Molti vangeli la descrivono come la prima testimone del miracolo della resurrezione e la prima ad annunciarlo alla comunità. Infatti, come possiamo leggere nel racconto di Giovanni, Maria Maddalena è “presso la croce di Gesù” e in veglia “seduta di fronte al sepolcro”. Dopo la risurrezione, Gesù la chiamò per nome e le affidò l’annuncio del grande mistero. Nonostante questo, Maria Maddalena non è stata per tutti un simbolo sacro, per via dei testi che la descrivono come la moglie di Gesù.

I simboli di Maria Maddalena

Per un lungo periodo la figura di Maria Maddalena è stata identificata come la peccatrice penitente, simbolo di sottomissione e pentimento. Rappresenta inoltre il simbolo della redenzione del peccato e del preludio della nuova vita spirituale che si libera dalle tentazioni e dalle oppressioni di questo mondo.

Le reliquie sono state venerate in Provenza, a Saint Maximin La Sainte Baume, in un luogo dove, verso la metà del XIII secolo è stata eretta una basilica. Nel 1295, papa Bonifacio VIII convalidò le reliquie che vennero custodite all’interno della stessa basilica.

Oggi la santa è la patrona dei penitenti, particolarmente adorata nella chiesa d’Oriente. Uno dei culti più antichi dedicati a Maria Maddalena risale alla fine del IV secolo e riguarda i riti della chiesa orientale la seconda domenica dopo la Pasqua, la domenica delle mirofore. In quel giorno si commemoravano le donne che il giorno seguente alla morte di Gesù si recarono al sepolcro con gli unguenti per imbalsamarlo. Tra loro, Maria Maddalena era quella più rinomata tanto che la ritroviamo in tutti e quattro i vangeli canonici.

Il primo centro per la venerazione della santa fu a Efeso, il luogo dove si pensava vi fosse la sua tomba, all’interno della grotta dei Sette Dormienti.

Anche in Occidente si venera Maria Maddalena. Il suo culto si diffuse grazie all’Ordine dei Frati Predicatori che l’annoverò tra i suoi patroni. Nella liturgia bizantina è soprannominata “l’Apostola degli apostoli” per via del grande incarico di annunciare la risurrezione di Gesù.