Padre Pio è una figura molto importante per i fedeli di tutto il mondo. Nel corso della sua vita ha dato prova della sua grande devozione e del profondo legame che lo univa a Dio. La grandezza della sua figura era tale che veniva spesso paragonato a San Francesco.
Ancora oggi sono tanti i fedeli che decidono di raggiungere in pellegrinaggio il luogo in cui ha vissuto e in cui è sepolto, San Giovanni Rotondo. C’è chi decide di affronta il viaggio per ricevere una grazia, chi per pregare, chi per chiedere serenità e placare i tormenti dell’animo e infine, c’è anche chi arriva solo per curiosità. In alcuni casi, i fedeli più devoti si recano in questo luogo magico anche più volte l’anno.
Ma chi è il pellegrino di Padre Pio e come fare a diventarlo? Continua a leggere!
Indice degli argomenti:
Il pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo
Il pellegrinaggio verso San Giovanni Rotondo è un’esperienza unica e ricca di fascino. Salendo sulle colline attorno al santuario si possono ammirare paesaggi mozzafiato che rendono tutto ancora più suggestivo. In primavera il verde intenso colpisce lo sguardo, d’inverno le colline si tingono di bianco lasciando intravedere le loro forme sinuose.
Il percorso inizia nelle prime ore del mattino per raggiungere il sagrato della chiesa di Santa Maria delle Grazie dove si trova attualmente l’urna con il corpo di Padre Pio. Tutti i fedeli, uno in fila all’altro si apprestano a percorrere la strada ognuno con il proprio perchè, con la propria storia e la propria origine. Ci sono gli abitanti del posto che amano salire fin lassù per meditare e ci sono fedeli che arrivano da posti lontani e che per arrivare hanno dovuto percorrere molti chilometri.
Alcuni portano con sé la speranza di una guarigione altri cercano serenità e la pace dell’anima, e Padre Pio è sempre in ascolto pronto ad accogliere e ascoltare ogni richiesta.
Chi è il pellegrino che cerca conforto in Padre Pio?
Come per ogni pellegrinaggio, anche quello che viene percorso per raggiungere il Santuario di San Giovanni Rotondo, è fatto da fedeli molto diversi tra loro. A differenza di altri pellegrinaggi, quello di Padre Pio non è caratterizzato da lunghi tragitti e tappe da raggiungere, come nel caso del Cammino di Santiago de Compostela. Il percorso è semplice, affascinante e mentre si percorre si avverte un senso di pace.
Il pellegrino di Padre Pio è colui che visita il santuario per curiosità e ne rimane così colpito da volerci tornare più volte all’anno. È colui che ha una premura che gli opprime il cuore e ha bisogno del conforto che solo Padre Pio può dare. Siamo tutti pellegrini di San Pio.
Alcuni poi, hanno la fortuna di vedere accolta la loro richiesta, ma anche chi non ci riesce non ne rimane deluso. L’esperienza è così grande da colmare ogni vuoto d’animo.
Chi era Padre Pio?
Padre Pio da Pietrelcina è la figura più popolare e coinvolgente di devozione religiosa dell’Italia del Novecento. La sua vita è ricca di avvenimenti che lo hanno reso una figura suggestiva a cui è davvero impossibile non essere devoti.
Fin da piccolo ha mostrato il suo interesse per intraprendere il percorso religioso. Per circa cinquant’anni, dall’anno del suo primo sacerdozio, il 1918, e fino al 1968, l’anno della sua morte, ha attratto intere generazioni di fedeli italiani e stranieri. Senza mai spostarsi dal convento di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo, Padre Pio accoglieva tutti coloro che si recavano nel Gargano per incontrare colui che si definiva “un povero frate che prega”.
Padre Pio era convinto che la preghiera fosse la migliore arma che abbiamo per sconfiggere il male, una chiave preziosa in grado di raggiungere il cuore di Dio. I fedeli che hanno visitato il piccolo centro pugliese ai suoi tempi, hanno potuto conoscere un prete cappuccino dall’esistenza segnata dalla semplicità e per certi versi dalla ripetizione. Passava dalla preghiera, alla celebrazione della messa, alla confessione ed infine all’ascolto dei pellegrini. Queste attività hanno fatto parte della sua quotidianità per cinquant’anni. A questa semplicità si sono uniti doni spirituali ed esperienze mistiche, tutti di carattere soprannaturale che hanno accresciuto lo spirito devozionale delle persone, prime fra tutte le stigmate che lo colpirono il 20 settembre 1918 e che rappresentano il segno un profondo calvario.
La vita di Padre Pio
Francesco Forgione, il vero nome di Padre Pio, nacque in una famiglia di contadini meridionali, proprietari di un appezzamento di terra di poco meno di un ettaro a poco più di un’ora di cammino dal paese di Pietrelcina. Era il quarto di otto figli di Grazio Forgione e Maria Giuseppina De Nunzio, ma i due fratelli prima di lui morirono ancora piccoli, e così pure l’ultimo, Mario. Non era una famiglia povera ma nonostante questo non poterono mandare i propri figli a studiare e non riuscirono a garantirgli le cure necessarie.
La vita a Pietrelcina era per lo più scandita dai ritmi della terra, della religione e della famiglia. Come in molte altre località, si viveva una religiosità semplice ma costante e assidua. In questo clima, la vocazione di Francesco si sviluppò con estrema naturalezza, senza essere legata a particolari eventi straordinari.
Era un bambino con un carattere mite e obbediente, amava frequentare la chiesa e le celebrazioni. Gli piaceva in modo particolare trattenersi nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, nella cappella di Sant’Anna, dove si trovavano custodite le reliquie di Pio I, papa dal 140 al 155.
Fu la frequentazione e il legame stretto con un giovane cappuccino che si recava spesso a Pietrelcina unita alla devozione francescana della madre a far nascere in Francesco il desiderio di diventare frate.
La famiglia prese sul serio la sua volontà e investì tutti i suoi averi nell’istruzione del ragazzo, che venne affidata al prete del paese. Finalmente poi all’età di sedici anni, il 6 gennaio 1903, riuscì a coronare il suo sogno e a diventare sacerdote.
Vuoi saperne di più sulla vita di Padre Pio? Leggi il nostro articolo: La storia di Padre Pio.
Un ricordo che dura per sempre
Visitare il santuario è dunque un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Una volta raggiunto il luogo di culto è bene dedicare il proprio tempo alla meditazione. Saprai quanto è difficile al giorno d’oggi riuscire a dedicare il giusto tempo alla preghiera e raggiungere la perfetta sintonia per comunicare con Dio. In questo luogo il tempo sembra fermarsi e ogni fedele ha la possibilità di entrare in contatto con Padre Pio.
Al termine della giornata è quasi impossibile resistere alla tentazione di trovare un piccolo ricordo di questa una giornata perfetta. Un rosario con la medaglia di Padre Pio, una penna, il libricino con le sue preghiere, un portachiavi con il suo viso da portare sempre con sè in segno di protezione. Ogni fedele può trovare l’accessorio più giusto.
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