La necessità di raffigurare in modo visibile oggetti di devozione è molto antica. Fin dalle origini del Cristianesimo i fedeli hanno cercato elementi tangibili per rendere più viva la propria fede. Per i primi cristiani, costretti a nascondere la propria fede per paura delle persecuzioni, le raffigurazioni si tramutavano spesso in incisione di simboli e messaggi che potevano comprendere solo gli altri membri dello stesso credo. In questo modo potevano comunicare la propria fede senza correre il rischio di ritorsioni.
Con l’affermazione del Cristianesimo come religione ufficiale, la realizzazione di immagini sacre ha ricevuto una spinta inarrestabile. Oggi tutti i fedeli hanno a casa una raffigurazione, un quadro sacro che ricorda la nostra devozione nei confronti di un particolare santo oppure che rappresenta Gesù o la Madonna.
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La diffusione delle immagini sacre
Le ragioni che hanno portato a una diffusione delle immagini sacre derivano da diversi fattori. Molte religioni antiche erano iconoclaste, ovvero proibirono in modo assoluto la rappresentazione della divinità. Al contrario invece, il Cristianesimo non ha mai condannato i fedeli per la realizzazione di quadri, statue e opere che mostravano la figura di Gesù, di Dio, della Madonna o dei santi. Anzi, questa tipologia di opere è stata molto spesso incentivata dalla chiesa stessa poiché era l’unico modo, insieme alla parola dei sacerdoti, per comunicare alla gente i precetti di fede. Osservando gli episodi della vita di Gesù raffigurati sulle pareti della chiesa, oppure contemplare un quadro che rappresentava il volto della Madonna, oppure ancora un’icona che mostrava la vita santa di un martire era uno strumento di fede estremamente potente. La ragione è molto semplice. La mente umana interpreta più facilmente le immagini rispetto alle parole e in passato, quando la diffusione della cultura era scarsa e il livello di alfabetizzazione molto basso, comunicare con le immagini era immediato ed efficace.
È vero anche che la Bibbia condanna l’idolatria, ma questa è molto diversa dallo spirito di devozione che scaturisce un’immagine o un quadro sacro. In molti casi le raffigurazioni di Gesù, della Madonna e dei Santi sono diventati veri e propri arredi sacri insostituibili all’interno delle nostre chiese e delle nostre case. Inserire all’interno di una casa un’immagine sacra è una necessità che il cristiano ha per sentire più vicino Gesù e vivere al meglio la propria fede. È un modo semplice per tener viva la propria devozione, per ricordare ogni giorno di dedicare anche solo pochi istanti all’adorazione di Dio e alla preghiera.
Oggigiorno manifestare la propria spiritualità è qualcosa di molto intimo e il fatto di inserire un’immagine sacra in casa è una scelta personale di fede. Per questo motivo è importante che la scelta dell’immagine sia dettata dal proprio gusto personale, dalla sensibilità e dallo stile della nostra casa.
Esistono numerose soluzioni che rappresentano le immagini sacre a noi più care proposte in modi differenti per adattarsi a ogni esigenza. Scopriamo ora quali sono i quadri migliori da appendere a casa.
L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci
Tra i quadri più belli e significativi troviamo L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Sicuramente è uno dei più conosciuti del Rinascimento italiano, conservato ancora oggi nell’ex-refettorio del convento del santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano.
Fu commissionato da Ludovico il Moro, che utilizzava la chiesa di Santa Maria delle Grazie come luogo di celebrazione della casata Sforza. Venne realizzato come affresco usando una tecnica che veniva impiegata solitamente per la pittura su tela. Questa tecnica permetteva di enfatizzare le parti più luminose e garantiva una durata su un supporto parietale decisamente superiore.
Purtroppo il tempo ha rovinato in modo irreparabile alcune parti dell’affresco. Solo grazi a un lungo restauro durato più di vent’anni si riuscì a recuperare il dipinto e nel 1980 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
L’opera non ha bisogno di presentazioni. In queste semplici linee viene rappresentato un momento importante: l’ultima cena di Gesù con i suoi apostoli, più precisamente il momento descritto nel Vangelo di Giovanni 13:21, ovvero quando Gesù annuncia che uno di loro lo tradirà. È una delle immagini più celebri che trasmette ancora fascino e un forte impatto emotivo. Avere una riproduzione dell’Ultima Cena di Leonardo, con una bella cornice dorata, lo rende un quadro da appendere in sala, o in un ingresso di grande pregio.
La Madonna con bambino
Il dipinto della Madonna con bambino del pittore dalmata Roberto Ferruzzi è allo stesso modo estremamente incantevole. Con questo quadro il pittore vinse la biennale di Venezia nel 1897. Il dipinto raffigura una dolce ragazza col volto rivolto verso l’alto, avvolta in una veste blu, che tiene tra le braccia un bambino addormentato. Inizialmente il titolo dell’opera era “Maternità”, ma presto venne cambiato in “Madonnina” poiché tutti associarono a questa figura delicata la Maria Vergine, e il bimbo tra le sue braccia con Gesù.
Il quadro è diventato senza dubbio una delle immagini sacre più ricorrenti nelle case dei cristiani, proprio per la sua bellezza, la dolcezza che esprime nelle linee semplici e con un tratto elegante che lo trasforma in un oggetto devozionale straordinario e uno splendido complemento d’arredo.
Madonna col Bambino e angeli di Lippi
La Madonna Lippina è una soluzione ideale per la camera da letto o per qualunque altro ambiente della casa, soprattutto se stampata su una bella tavola sagomata in legno. La Madonna col Bambino e angeli è un’opera di Filippo Lippi, da qui il suo nome. L’opera originale è una tempera su tavola conservata agli Uffizi di Firenze. Si tratta di una delle opere più note dell’artista e frate fiorentino. Questo quadro ha rappresentato un punto di riferimento per tutti gli artisti successivi, soprattutto per quanto riguarda le rappresentazione della Madonna col Bambino.
Il quadro raffigura la Madonna dal volto delicato e malinconico che contempla il Bambino, che tiene in braccio come se volesse proteggerlo con il suo amore e con la preghiera, dal tragico destino che lo aspetta, ovvero la Passione.
Gli Angeli di Raffaello
Uno dei quadri più belli che non possono mancare in casa sono gli Angeli di Raffaello. È un dettaglio di uno dei quadri più famosi di Raffaello, la Madonna Sistina. Nel quadro, Maria discende dal cielo col Bambino in braccio, su uno sfondo caratterizzato da innumerevoli teste di angeli cherubini che si confondono con le nubi, tra San Sisto Papa e Santa Barbara.
Sul bordo inferiore compare un parapetto su cui si affacciano i due angioletti pensosi, diventati un’immagine sacra a sé stante, molto più diffusa del quadro intero. Gli angioletti di Raffaello, hanno un aspetto delicato e portano allegria e spensieratezza nella casa. Si tratta di un quadro semplice e significativo, ideale per la cameretta dei bambini o per una coppia di giovani.
La Creazione della Cappella Sistina
Un altro quadro sacro su legno perfetto per la casa è la Creazione della Cappella Sistina, presente nei Musei Vaticani a Roma. È uno dei capolavori di Michelangelo, senza dubbio uno dei più complessi e difficili che siano mai stati realizzati.
La Cappella Sistina rappresenta uno dei massimi punti della storia dell’arte moderna. Per completarlo l’artista impiegò ha impiegato sedici giornate, iniziando con la scena che raffigura Dio e gli Angeli per proseguire con la figura di Adamo.
La suggestiva posizione dei protagonisti, rappresentati con le braccia tese nel momento prima di toccarsi, rappresenta in modo la forza della scintilla della creazione divina, che passa dalle mani di Dio alla sua creatura, e quest’ultimo, riproduce lo stesso movimento risvegliando la forza di Dio.
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