La storia di Lourdes ha origini recenti. Tutto ha avuto inizio l’11 febbraio 1858 quando, la pastorella Bernadette Soubirous cadde in estasi ai piedi delle Vergine Maria apparsa in una grotta per dirle: “Io sono l’Immacolata Concezione”.
Oggi rappresenta un luogo di pellegrinaggio percorso da numerosi fedeli che giungono in questa piccola località francese da tutto il mondo.
Scopriamo insieme cosa rende affascinante questo luogo, la sua storia e i miracoli che nel tempo si sono verificati. Buona lettura!
La storia di Nostra Signora di Lourdes
Dopo la prima apparizione dell’Immacolata Concezione, all’interno della grotta nacque una sorgente e da quel giorno i malati vi si recarono per pregare, trovando spesso la guarigione. Da ogni parte giungevano lebbrosi, paralitici, storpi, per ottenere il miracolo. Questo flusso di pellegrini rende la cittadina di Lourdes il secondo centro turistico della Francia, dopo Parigi, e il terzo polo internazionale del cattolicesimo.
Questo territorio è sempre stato abitato dall’uomo, ma è solo dopo le prime apparizioni mariane che divenne conosciuto in tutto il mondo. Quella dell’11 febbraio fu la prima di una lunga serie che ebbe fine solo il 16 luglio. In questi pochi mesi i fedeli che abitavano vicino alla grotta o poco distanti, iniziarono a frequentarla, fino a quando le autorità locali decisero di chiuderla definitivamente. Nell’ottobre dello stesso anno, l’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, decise di rimuovere le barriere e di riaprire la grotta al pubblico.
Le apparizioni della Madre Vergine a Bernadette furono riconosciute dalla chiesa a tutti gli effetti nel 1862, diverso tempo dopo la prima manifestazione.
Proprio come accadde a Fatima, anche la Madonna di Lourdes ha raccomandato alla giovane di osservare la recita del rosario, in particolar modo con la preghiera salvifica. Durante le apparizioni, la Madonna stessa teneva tra le mani un rosario mentre Bernadette recitava l’Ave Maria.
Le apparizioni mariane di Lourdes
Bernadette aveva solo quattordici anni quando riferì di aver assistito a diciotto apparizioni di una “bella signora” in una grotta poco distante dal paesino. A tal proposito, la giovane raccontò: “Io scorsi una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla sui piedi”. Questa immagine, della Madonna vestita di bianco con una cintura azzurra attorno alla vita e una gialla sui piedi, entrò a far parte dell’iconografia tipicamente usata per indicare la Vergine di Lourdes.
Nel 1864, nel luogo indicato dalla giovane contadina come teatro delle apparizioni è stata posizionata una statua di Maria con le sembianze descritte da Bernadette.
Come detto, la prima apparizione avvenne l’11 febbraio 1858. Bernadette era sulla strada verso Massabielle per raccogliere legna in compagnia di una sorella e di un’amica. Mentre era intenta a levarsi le calze per attraversare il fiume Gave, sentì un suono provocato dal vento e voltandosi verso la grotta vide una signora misteriosa. La stessa Bernadette riferisce: “Ho visto una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla su ogni piede”. Dopo aver fatto il segno della croce, si unisce a lei nella recita del rosario e, una volta terminata la preghiera, la signora misteriosa scomparve improvvisamente.
Il 14 febbraio vi fu una seconda apparizione. Bernadette chiese insistentemente alla madre di poter tornare alla grotta, perché nel profondo del suo cuore sentiva di dover tornare. Dopo aver recitato una decina del rosario davanti alla grotta, comparve ancora una volta la signora misteriosa. Bernadette le getta dell’acqua benedetta e la signora con il suo sorriso dolce inchinò la testa. Ancora una volta, alla fine del rosario scomparve.
Il 18 febbraio, durante la terza apparizione, per la prima volta la signora rivolge la parola a Bernadette e le disse: “Non ti prometto di renderti felice in questo mondo ma nell’altro. Potete avere la gentilezza di venire qui per quindici giorni?”. Il 19 febbraio vi fu la quarta apparizione. Bernadette si recò alla grotta con una candela benedetta. Durante la quinta apparizione, la signora insegnò a Bernadette una preghiera personale, ma al termine dell’apparizione la ragazza si sentì pervasa da un sentimento di infinita tristezza.
Il 21 febbraio vi fu la sesta apparizione. La voce ormai si era sparsa e diverse persone iniziarono a seguire Bernadette alla grotta. Al termine dell’apparizione, la ragazza viene interrogata dal commissario di polizia Jacomet, desideroso di sapere tutto quel che ha visto, ma lei riferisce solo “Aquerò” (Quella là).
Il 23 febbraio, durante la settima apparizione, al seguito di Bernadette vi furono circa 150 persone. In questa occasione la ragazza riceve un segreto dalla signora che deve tenere solo per sé. Nel corso dell’ottava apparizione, il 24 febbraio, la signora si rivolge a Bernadette dicendole: “Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per i peccatori! Bacerete la terra in espiazione dei peccatori!”.
Siamo a metà della apparizioni. Il 25 febbraio si verificò il nono incontro con la signora e Bernadette è accompagnata da circa 300 persone. Su richiesta della signora, la ragazza scava con le mani nel terreno melmoso dove poco dopo scopre una sorgente d’acqua. Bernadette dice: “Lei mi ha detto di andare a bere alla fonte. Trovai soltanto un po’ di acqua fangosa. Alla quarta prova potei bere. Lei mi ha fatto anche mangiare dell’erba che si trovava vicino alla sorgente. Quindi la visione scomparve. E poi me ne andai”. Davanti alla folla che le dice: “Sai che ti credono pazza facendo cose simili?” Lei rispose: “È per i peccatori”.
Il 27 febbraio ha luogo la decima apparizione. Bernadette beve l’acqua della fonte e compie gesti di penitenza. Questa apparizione è silenziosa, la signora non parla. Ad assistere vi sono circa 800 persone. Il 28 febbraio, durante l’undicesima apparizione, Bernadette prega, bacia la terra e cammina in ginocchio in segno di penitenza. In questa occasione sono arrivate circa 1.000 persone. Alla termine dell’apparizione viene portata a casa del giudice Ribes e viene minacciata di essere portata in prigione.
Per la prima volta, nel corso della dodicesima apparizione il 1º marzo, è presente per la prima volta un sacerdote, insieme ad 1.500 persone. Ed è proprio in questa occasione che nella notte si verifica il primo presunto miracolo: una donna di nome Caterina Latapie, di Loubajac, immerge un braccio slogato nell’acqua della fonte, e riacquista la mobilità dell’arto.
Il 2 marzo si verifica la tredicesima apparizione. La signora si rivolge a Bernadette e le dice: “Dite ai sacerdoti che si venga qui in processione e che si costruisca una cappella”. Bernadette riferisce la richiesta al parroco di Lourdes, il sacerdote Peyramale, che però si mostra interessato solo a un’informazione: il nome della signora che ancora risultava sconosciuto. Inoltre pretendeva una prova, desiderava vedere fiorire il roseto della grotta in pieno inverno.
Il 3 marzo vi fu la quattordicesima apparizione. Di buon mattino Bernadette si reca alla grotta, seguita da circa 3.000 persone. L’apparizione però non avvenne. Dopo la scuola, la ragazza sente l’invito interiore della signora: si reca dunque nuovamente alla grotta e le chiese il suo nome. La signora rispose con un sorriso. Ancora il parroco insistette dicendo: “Se la signora desidera realmente una cappella, che dica il suo nome e che faccia fiorire il roseto della grotta”. Il 4 marzo, durante la quindicesima apparizione e circondata da 8.000 persone, la ragazza attese il miracolo. Invece la visione si rivelò silenziosa. Così il parroco Peyramale rimase fermo sulla sua posizione.
Nei successivi 20 giorni, Bernadette non sentì più l’invito interiore della signora, così non si recò più alla grotta.
Il 25 marzo si verificò la sedicesima apparizione. Finalmente la signora misteriosa rivelò il suo nome, rispondendo alla domanda con parole pronunciate in dialetto guascone: “Que soy era Immaculada Councepciou”, ovvero “Io sono l’Immacolata Concezione“.
La ragazzina iniziò a correre verso il paese e continuò a ripetere le parole appena sentite anche se non ne capiva il significato. Al sentire questa frase, il parroco si mostrò emozionato e impressionato. Bernadette ignorava l’espressione teologica che descrive la Vergine poiché solo quattro anni prima, nel 1854, papa Pio IX ne aveva creato un dogma della fede cattolica. La ragazza riferì: “Lei alzò gli occhi al cielo, unendo, in segno di preghiera, le Sue mani che erano tese e aperte verso la Terra, e mi disse: «Io sono l’Immacolata Concezione»”.
Il 7 aprile si verifica la diciassettesima apparizione. Bernadette tiene in mano una candela accesa, la cui fiamma avvolge la sua mano senza bruciarla. Questo episodio è verificato da un medico presente all’apparizione, il dottor Dozous.
Ed infine, la diciottesima apparizione, il 16 luglio. Bernadette sente ancora quella misteriosa chiamata interiore che la spinge a raggiungere la grotta. Intanto però la polizia aveva vietato l’accesso e chiuso l’area della grotta con un’inferriata. Bernadette si reca quindi sulla sponda opposta del Gave, di fronte alla grotta. Riferisce si aver visto la signora vicina come le altre volte, proprio come se fosse stata davanti alla grotta. Così dice: “Mi sembrava di essere dinanzi alla grotta, alla stessa distanza delle altre volte, io vedevo soltanto la Vergine, non l’ho mai vista così Bella!”.
Il racconto delle apparizioni della Vergine Maria è ricco di fascino ed emozione. Anche tu provi un forte sentimento di devozione nei suoi confronti? Sul nostro sito puoi trovare le statue della Madonna di Lourdes da tenere sempre con te!