Le tavole dei Dieci Comandamenti rappresentano uno dei simboli più sacri e importanti della religione ebraica e cristiana. Queste tavole, secondo la Bibbia, furono consegnate direttamente da Dio a Mosè sul Monte Sinai. Ma dove sono conservate oggi?

I Dieci Comandamenti come pilastro della religione cristiana

I Dieci Comandamenti sono Leggi Sacre scritte su due tavole di pietra, anche chiamati decalogo e come sappiamo, rappresentano un punto importante dell’Antico Testamento per la religione cristiana. Secondo la Bibbia, le tavole furono date da Yahmeh a Mosè sul Monte Sinai e indicano le Leggi che ogni buon cristiano deve seguire.

Esistono due tradizioni bibliche: secondo una di queste le tavole in pietra sono state scritte dal dito di Dio, secondo l’altra fu lo stesso Mosè a inciderle per volere di Dio.

Una piccola curiosità riguardo l’ebraismo: ancora oggi in occasione della festa di Shavuot, viene celebrato l’evento in cui Mosè riceve le tavole dei Dieci Comandamenti.

BIBBIA DI GERUSALEMME

Prima di scoprire dove si trovano le tavole dei Dieci comandamenti, vogliamo raccontarti qualcosa in più sull’origine del loro nome. Il nome Decalogo, che significa dieci parole, è un’espressione presente nei Settanta (la versione della Bibbia in lingua greca). In verità, le voci sono più di dieci e il testo, presente in due versioni (Esodo e Deuteronomio), ha portato a una grande varietà di suddivisioni. Anche se l’ebraico è alla base dei Comandamenti, ogni religione che ha avuto origine da questa li ha interpretati diversamente fornendo molteplici significati.

Nel Cristianesimo i Dieci comandamenti sono ritenuti una colonna portante non solo perché sono stati tramandati direttamente da Dio ma anche per il loro valore morale. E per questo motivo, un cristiano che violi uno qualsiasi di questi comandamenti, commette un peccato mortale.

Cosa succede alle Tavole dopo essere state consegnate a Mosè?

L’arca dell’Alleanza

Le Tavole vengono consegnate a Mosè insieme ad un compito importante: la realizzazione dell’arca dell’Alleanza. Secondo la Bibbia, si trattava di una cassa in legno d’acacia con un grande coperchio d’oro usata per custodie le Tavole della Legge. L’arca rappresentava un simbolo visibile e tangibile della presenza divina in mezzo al popolo di Israele.

La Bibbia Di Gerusalemme

La costruzione e la struttura dell’arca è descritta in modo dettagliato all’interno del libro Esodo. Come abbiamo detto doveva essere una cassa di legno, rivestita d’oro sia all’interno che all’esterno e a forma di parallelepipedo. Al di sopra era presente una ghirlanda d’oro che le girava attorno, mentre alla base erano presenti quattro anelli d’oro posizionati sotto i quattro piedi. Inoltre, erano presenti delle stanghe di legno di acacia rivestite d’oro che, una volta inserite tra gli anelli alla base, servivano per spostare la cassa.

Il coperchio doveva era di oro puro e aveva dimensioni ben precise. Due cherubini (Metatron e Sandalphon) decoravano le estremità, con le ali spiegate verso l’alto e i visi rivolti uno verso l’altro.

L'arca dell'Alleanza
Ricostruzione ipotetica dell’arca in accordo con Esodo 25, 17-21, ma non con 1 Re 6,23-28. Replica of the Ark of the Covenant in the Royal Arch Room of the George Washington Masonic National Memorial.

Al suo interno, Mosè aveva il compito di conservare la Testimonianza datagli dallo stesso Dio, un vaso contenente una piccola quantità di manna raccolta da Arone e una verga fiorita d’Arone. Rimane incerto se al suo interno si trovava anche il bastone di Mosè e l’olio dell’unzione dei sacerdoti e dei re d’Israele.

Tuttavia, quando fu inaugurato il Tempio di Salomone intorno al 960 a.C., sembra che il manufatto contenesse unicamente le Tavole di Mosè.

Il destino dell’arca dell’Alleanza

L’arca dell’Alleanza ha esercitato un grande fascino, soprattutto a causa delle numerose ipotesi sul suo destino in seguito alla distruzione del Tempio di Gerusalemme. Secondo ipotesi non confermate, il manufatto potrebbe essere andato perduto prima del VI sec. a.C. per diverse cause: un saccheggio o un incendio.

In quel tempo ci sono stati tanti eventi che potrebbero giustificare entrambe le situazioni quindi è molto difficile capire che fine abbia fatto l’arca dell’Alleanza.

Teorie e speculazioni moderne

Oggi, molti studiosi e appassionati cercano ancora l’Arca dell’Alleanza e le tavole dei Dieci Comandamenti. Alcuni ritengono che l’Arca possa essere nascosta in Etiopia, presso la Chiesa di Santa Maria di Sion ad Axum, mentre altri suggeriscono che sia sepolta sotto il Monte del Tempio a Gerusalemme. Tuttavia, non ci sono prove concrete che confermino queste teorie. Le parole incise sulla pietra ci sono state tramandate e possiamo ritrovarle all’interno della Sacra Bibbia.