L’Assunzione della Beata Vergine Maria è una delle festività più importanti e sentite nella tradizione cristiana. Celebrata il 15 agosto, questa solennità ricorda la gloriosa assunzione di Maria in cielo, anima e corpo. Ma quali sono le origini di questa festa e come si è sviluppato il suo culto nel corso dei secoli? Scopriamolo insieme.

Origini dell’Assunzione di Maria

Le origini dell’Assunzione di Maria nella Bibbia non sono esplicitamente menzionate. Tuttavia, le radici di questa credenza si trovano in testi apocrifi e testimonianze scritte che risalgono ai primi secoli del cristianesimo. Tra questi, il “Liber Requiei Mariae” è uno dei documenti più antichi che descrive l’assunzione di Maria. Nel V secolo, l’evento è stato progressivamente accettato e celebrato nella liturgia della Chiesa.

Quali sono le fonti?

Le fonti storiche e teologiche sull’assunzione di Maria sono molteplici e variegate. Oltre ai testi apocrifi come il “Liber Requiei Mariae“, il primo documento che racconta l’Assunzione della Vergine Maria in Cielo, fino ad allora tramandata oralmente, è stato scritto dal Vescovo San Gregorio di Tours (538 ca. – 594), storico e agiografo gallo-romano. Egli narra: «Quando la beata Vergine, completato il corso della sua vita terrena, stava per essere chiamata da questo mondo, tutti gli apostoli, provenienti dalle loro diverse regioni, si riunirono nella sua casa. Sapendo che stava per lasciare questo mondo, vegliarono insieme a lei. All’improvviso, il Signore Gesù venne con i suoi angeli, prese la sua anima e la consegnò all’arcangelo Michele, poi si allontanò. All’alba, gli apostoli sollevarono il suo corpo su un giaciglio, lo deposero in un sepolcro e lo custodirono, in attesa del ritorno del Signore. E così, il Signore si presentò nuovamente a loro, ordinando che il sacro corpo fosse preso e portato in Paradiso».

Anche i padri e Dottori della Chiesa, come San Giovanni Damasceno, hanno scritto sull’assunzione. San Giovanni affermò, infatti, che colei che aveva accolto il Verbo doveva essere assunta nel Regno dei Cieli con il suo corpo glorioso. Con il passare del tempo, la tradizione si è consolidata, trovando espressione nelle celebrazioni liturgiche e nella devozione popolare.

Il Culto

Il culto dell’assunzione di Maria si è diffuso rapidamente in tutto il mondo cristiano. La festa dell’Assunta è un momento di gioia e speranza per i fedeli, che vedono in Maria un modello di santità e di partecipazione alla gloria di Cristo.

Nel Credo apostolico, affermiamo la nostra fede nella “Risurrezione della carne” e nella “vita eterna”, considerati entrambi lo scopo del nostro cammino di vita. Si tratta di una promessa di fede che è già realizzata in Maria, che simboleggia perciò un “segno di consolazione e di sicura speranza” (Prefazio).

A Roma, la celebrazione di questa festa ebbe origine a metà del VII secolo, ma fu solo il 1° novembre 1950, con Papa Pio XII, che venne proclamato il dogma dell’Assunzione di Maria in cielo in corpo e anima. Ecco le parole di Pio XII durante la Proclamazione del dogma: “Pertanto, dopo aver innalzato suppliche a Dio e invocato la luce dello Spirito di Verità, per la gloria di Dio onnipotente, che ha concesso a Maria Vergine la sua speciale benevolenza, per l’onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, per la maggior gloria della sua augusta Madre e per la gioia e l’esultanza di tutta la Chiesa, con l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunciamo, dichiariamo e definiamo come dogma rivelato da Dio che: l’Immacolata Madre di Dio, sempre Vergine Maria, al termine della sua vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo” (Pio XII; Munificentissimus Deus, 1 novembre 1950).

 

Statua Madonna Assunta del Murillo in vetroresina dipinta a mano
Statua Madonna Assunta del Murillo in vetroresina dipinta a mano

Un rappresentazione molto comune dell’assunzione di Maria è la statua della Madonna Assunta con gli angeli. Questa iconografia, non a caso, si trova in molte chiese e case dei fedeli.

Cosa si festeggia?

Come abbiamo anticipato, la festa dell’Assunzione di Maria celebra l’Immacolata Vergine Maria, preservata dal peccato originale, che alla fine della sua vita terrena fu assunta in cielo, anima e corpo, e glorificata dal Signore come regina dell’universo, come è dovuto alla madre di nostro Signore Gesù Cristo, il Signore dei signori e vincitore del peccato e della morte (Conc. Vat. II, Lumen gentium, 59). Questo evento rappresenta un segno di consolazione e speranza sicura per la Chiesa in cammino e un momento di gioia e di speranza per tutti i cristiani, poiché prefigura il destino glorioso che attende tutti i fedeli alla fine dei tempi, con il Giudizio universale.

In che giorno cade questa festa?

L’assunzione di Maria il 15 agosto è una data fissata già da secoli nel calendario liturgico. La scelta della data potrebbe derivare dalla coincidenza con antiche festività pagane legate alla raccolta dei frutti. Il 15 agosto, però, più probabilmente ricorda l’intitolazione a Maria di una grande chiesa a Gerusalemme. In Italia, questa giornata è nota anche come Ferragosto, un periodo di riposo e celebrazione.

Preghiere a Maria Assunta

Le preghiere rivolte a Maria Assunta sono numerose. Il miglior modo per prepararsi spiritualmente alla festa, chiedendo l’intercessione di Maria per ottenere grazie e benedizioni, è attraverso la novena dell’assunzione della beata vergine Maria, che si recita nei nove giorni precedenti il 15 agosto.

È proprio la liturgia, infatti, attraverso i testi biblici del libro dell’Apocalisse e del Vangelo di Luca a condurci non solo alla riflessione, ma soprattutto alla preghiera. Il vangelo ci invita a comprendere il mistero di Maria attraverso la sua preghiera più iconica, il Magnificat, che celebra l’amore libero e gratuito di Dio verso l’umanità. La predilezione del Signore per gli ultimi e i poveri si rivela in tutto il suo splendore grazie a Maria, che rappresenta il frutto più bello di questo amore, un vero e proprio capolavoro in cui il popolo di Dio può vedere riflessi i propri tratti. La solennità dell’ascensione della Madonna, in corpo e anima, dimostra chiaramente quanto non solo l’anima, ma anche il corpo siano considerati da Dio “cosa molto bella” (Gn 1,31), tanto che anche la nostra carne sarà assunta in cielo. Questa consapevolezza, però non ci deve esimere dall’impegno nella vita presente, al contrario, con lo sguardo rivolto verso la Vita Eterna, siamo spronati a vivere a pieno il tempo presente seguendo l’esempio del Magnificat: gioiosi per la bontà di Dio e pronti alla misericordia verso i nostri fratelli e sorelle, specialmente i più deboli e fragili.

Tra le statue della Madonna più celebri dedicate a questa solennità c’è sicuramente la Madonnina del duomo di Milano: il Duomo è un luogo di pellegrinaggio e devozione per moltissimi fedeli proprio perché consacrato a Santa Maria Nascente. Se non puoi programmare un visita per vedere il Duomo e Santa Maria Assunta e desideri comunque un ricordo e un simbolo della giornata, un santino con orazione all’Assunzione di Maria può essere un prezioso strumento per accompagnarti nella preghiera e riflessione.