I sacramenti segnano delle tappe importanti nella vita di un fedele. Da quando nasciamo con il Battesimo, proseguendo con la Prima Comunione e con la Cresima, per concludere con il Matrimonio, sono passaggi essenziali che attraversiamo come cristiani e che ci permettono di avvicinarci sempre di più a Dio. Ma al di là dell’aspetto spirituale, c’è una cosa che accomuna questi sacramenti e sono le bomboniere.
In occasione di queste celebrazioni è tradizione regalare agli invitati, parenti e amici, un ricordo dell’evento come ringraziamento della loro partecipazione. Si tratta di piccoli oggetti che le persone possono conservare, sempre rigorosamente accompagnati dai confetti.
Possono essere scatoline o cornici, icone sacre o candele, negli ultimi anni abbiamo visto comparire anche marmellate fatte in casa, oggetti di ogni tipo e bomboniere equosolidali. Tutto dipende dai gusti del festeggiato e dal tipo di sacramento, se si tratta di un bambino oppure di una coppia di sposi.
Vista la costante evoluzione di questo ricordo simbolico, molto spesso oggi ci troviamo a domandarci se in fondo si tratti di una tradizione sacra o profana. Scopriamolo assieme!
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La tradizione delle bomboniere
Questa domanda sorge spontanea dal momento che sembra si sia perduto nel tempo il vero significato delle cerimonie. Molti fedeli non capiscono cosa significa realmente ricevere un sacramento e per questo anche le piccole cose di contorno, come possono essere le bomboniere, perdono di significato.
Inoltre, negli ultimi tempi le persone hanno iniziato a scegliere sempre di più oggetti profani, o comunque lontani dal significato religioso, preferendo accessori che non hanno nulla a che vedere con il sacramento che dovrebbero commemorare.
Per capire meglio come nascono le bomboniere e quale sia la loro origine, dobbiamo scoprire la loro storia.
La storia della bomboniera
La bomboniera è un oggetto che è entrato a far parte della tradizione tanti secoli fa in Occidente e le sue origini sono molto umili. Inizialmente si trattava di un piccolo contenitore pieno di dolci da affidare ad amici e parenti in occasioni speciali, non solo per il matrimonio. In Italia sembrava già diffusa un usanza simile a partire dal 1400, con gli sposi che si scambiavano cofanetti pieni di confetti. Sempre in Italia, nel XV secolo, la tradizione vuole che il futuro sposo donasse alla futura sposa una coppa amatoria o l’effigie di una coniglia gravida. Secondo l’usanza, bere insieme da questa coppa era una garanzia di buona sorte, fertilità e prosperità.
In realtà, la tradizione di donare questo genere di contenitori è diffusa da sempre. Anche gli Assiri, i Fenici e molte civiltà cinesi antiche erano soliti realizzare contenitori in materiali preziosi, come oro, argento, avorio e madreperla da offrire in dono come segno di riconoscenza, buon augurio, in occasione dell’inizio di un nuovo anno o di una nuova amicizia.
Possiamo dire però che la nascita della bomboniera così come la conosciamo oggi si ha in Francia intorno al 1700, strettamente legata al sacramento del matrimonio. Il nome stesso deriva dalla parola francese “bombonnière”, un contenitore destinato ad accogliere i bon-bon, ovvero mandorle ricoperte di miele molto simili ai nostri confetti. Nel tempo questi contenitori divennero sempre più preziosi e il loro impiego in ambito nuziale gli ha conferito un significato spirituale e religioso che ha portato all’utilizzo anche in occasione di altri sacramenti.
La storia delle bomboniere vede intrecciarsi situazioni sacre e profane, ma resta certo il fatto che la diffusione di questi oggetti in occasione delle celebrazioni sia da ricercarsi proprio nella loro capacità di essere simboli religiosi.
La nascita dei confetti
Non esiste bomboniera senza confetti, anche perché a pensarci bene sono proprio loro a dare il nome alle bomboniere. Non importa il colore, la forma, la tipologia di sacchetto che li contiene, i confetti non possono mancare. La tradizione dice che devono essere presenti in quantità dispari e generalmente sono cinque per simboleggiare: longevità, fertilità, felicità, ricchezza e salute. Anche la composizione del confetto dovrebbe seguire una certa regola: una mandorla ricoperta di zucchero.
Cosa simboleggia? La mandorla ha un sapore dolce ma con un fondo leggermente amarognolo, proprio come la vita, lo zucchero invece è simbolo della volontà da parte di chi ama i festeggiati di addolcire la loro esistenza e di renderla più leggera.
Il colore dei confetti invece, cambia in base della cerimonia, anche se in genere per i sacramenti si predilige il bianco, con qualche piccola concessione per il rosa o l’azzurro utilizzati per il Battesimo di bambine e bambini.
Bomboniera sacra o profana?
Dal momento che la bomboniera viene regalata agli invitati in occasione di un sacramento, va da sé che sarebbe più opportuno scegliere qualcosa di sacro. Oggi è possibile trovare tante idee che si pongono a metà strada tra il sacro e il profano. Oggetti di uso comune che possano rappresentare nel modo giusto il sacramento senza diventare dei semplici raccogli polvere nascosti in qualche angolo della casa.
Ad esempio, sono molto comuni i portafoto con l’albero della vita o la Sacra Famiglia, ideale sia per un Battesimo che per un Matrimonio. In entrambi i casi si ha un forte legame con il sacramento, la nascita di una nuova vita e di una nuova famiglia. Inoltre l’invitato potrà usarla per incorniciare una foto importante e tenerla in bella mostra ricordando al contempo anche l’evento per cui gli è stato donato.
Candele e quadri che ricordano il simbolo del sacramento ricevuto sono sempre ben accetti, aiutano a decorare e a impreziosire la casa in modo elegante. Anche i cofanetti, magari con all’interno un rosario o una medaglietta, da utilizzare come porta gioie, può diventare una bomboniera davvero originale e poco comune.
Al contrario di quanto accade per il Battesimo, la Comunione e la Cresima, dove i ricordini sono solitamente più legati all’aspetto religioso, quando si parla di Matrimonio la faccenda cambia. La scelta delle bomboniere sacre per il Matrimonio è considerata fondamentale dalla maggior parte delle future spose. In questo caso, il gusto personale e lo stile della cerimonia sono essenziali per trovare il giusto ricordino da dare agli invitati. Ecco perché, soprattutto in questo caso, la scelta di una bomboniera religiosa è strettamente connessa alla moda e alle tendenze. Ciò che conta è scegliere qualcosa che rispetti il proprio gusti, senza mai dimenticare la componente spirituale del sacramento.
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