Il Mercoledì delle ceneri è il giorno in cui si inaugura la Quaresima, il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua e la Resurrezione. Nel corso di questi giorni, i fedeli sono inviati a un cammino di penitenza, di carità e di preghiera, per arrivare convertiti al rinnovamento davanti alle promesse battesimali nel giorno della Santa Pasqua.
Questo è un periodo molto importante e di grande riflessione, che possiamo sfruttare per arrivare alla Domenica di Pasqua purificati e pronti ad assistere al Miracolo Pasquale.
Oggi vogliamo aiutarti a comprendere nel profondo il significato del Mercoledì delle Ceneri e le sue origini.
Indice degli argomenti:
Caratteristica della liturgia del Mercoledì delle ceneri
Secondo il calendario liturgico romano, il Mercoledì delle Ceneri è il primo giorno di Quaresima. Questo giorno cade dopo Martedì Grasso che chiude il Carnevale e viene chiamato così in quanto è considerato l’ultima occasione per consumare cibi prelibati, prima di intraprendere il cammino che ci porta alla Pasqua. Durante questo periodo, il fedele è invitato al consumo di alimenti semplici per seguire un digiuno non solo del corpo ma anche della mente.
La liturgia del Mercoledì delle Ceneri si caratterizza per lo spargimento di un pizzico di cenere benedetta sul capo dei fedeli. Queste ceneri sono il simbolo della precarietà della vita terrena.
Il rito si accompagna dalle parole introdotte dal Concilio Vaticano II: “Convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,15).
Secondo la consuetudine, le ceneri usate per l’imposizione si ricavano dalla bruciatura dei rami delle palme e degli ulivi benedetti l’anno precedente nel corso della Domenica delle Palme.
Un’altra caratteristica tipica della liturgia è l’uso del colore viole nei paramenti sacri. A cambiare è anche la liturgia della messa: per tutto il periodo della Quaresima non si canta l’alleluia e non viene recitato il gloria.
Cosa significa il numero quaranta nella Bibbia?
Il numero quaranta è un numero simbolico che ricorre di frequente nella Bibbia. Sono 40 i giorni che Gesù trascorse nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano, prima di iniziare la predicazione. Così come sono 40 i giorni di digiuno e di tentazioni. Inoltre, nell’Antico Testamento il Diluvio Universale durò per 40 giorni e 40 notti, Mosè trascorse 40 giorni sul monte Sinai, i giorni di cammino del Profeta Elia per arrivare al monte Oreb, i giorni concessi da Dio a Ninive per convertirsi dopo la predicazione di Giona, e gli anni che impiega il popolo di Israele peregrina nel deserto prima di arrivare alla Terra Promessa.
Il rito delle ceneri
Come abbiamo anticipato, secondo la Bibbia l’uso delle ceneri ha un doppio significato. Se da una parte sono il simbolo di quanto sia debole e fragile la condizione umana, dall’altra parte è un segno tangibile di colui che si pente e abbandona il male per seguire la via del Signore.
Il rito delle ceneri, celebrato dopo l’omelia, va a sostituire l’atto penitenziale della messa e può essere compiuto anche al di fuori della messa attraverso un differente schema celebrativo: canto di ingresso, colletta, letture, omelia, imposizione delle ceneri, preghiera, benedizione del tempo della quaresima e congedo.
Tutte le celebrazioni del mercoledì possono presentare il rito delle ceneri e ogni celebrazione dovrà essere facilmente riconoscibile dal fedele per evidenziare la dimensione ecclesiale del cammino che si sta iniziando.
Cosa non si può mangiare il Mercoledì delle Ceneri
Il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo si dovrebbe osservare il dettame carnem levare, ovvero del digiuno di carne. Inoltre, tutti i venerdì di Quaresima non è permesso il consumo di carne e di alimenti costosi e ricercati. Il digiuno quaresimale è considerato una forma di penitenza che permette ai fedeli di percorrere il cammino per raggiungere la Santa Pasqua concentrandosi sulla pienezza dello spirito e nella comprensione del Sacrificio di Gesù.
Ci sono alcune categorie di fedeli che possono astenersi dal digiuno. Il dettame va rispettato dagli adulti tra i 18 ai 60 anni, con qualche piccola privazione già a partire dai 14 anni. Allo stesso modo gli anziani e chi si trova in condizioni di salute particolari che non consentono di seguire un regime alimentare più ferreo.
Le Ceneri nel rito ambrosiano
Rispetto al rito romano, il rito ambrosiano posticipa l’inizio della Quaresima di quattro giorni, iniziando la domenica successiva. Il rito delle Ceneri avviene dunque la prima domenica di Quaresima, o il primo lunedì e l’astinenza viene posticipata al primo venerdì di Quaresima.
Questa differenza è dovuta alla tradizione popolare meneghina che prevede un carnevale prolungato, a causa di un “ritardo” annunciato da Sant’Ambrogio, vescovo di Milano, impegnato in un pellegrinaggio e impossibilitato a rientrare in città in tempo per celebrare i riti quaresimali. In realtà, questa differenza di celebrazione sarebbe dovuta a un antico e consolidato calcolo dei quaranta giorni della Quaresima, già presente nel rito bizantino.
Il rito delle ceneri segna l’inizio di un percorso molto profondo e impegnativo che conduce la comunità religiosa al momento più grande e gioioso: la Resurrezione di Gesù. Prepariamoci a questo grande giorno e al rinnovo della promessa fatta al Nostro Signore con il Battesimo.