L’ambone è una struttura architettonica presente nelle chiese cristiane dalla quale vengono proclamate le letture durante la celebrazione.
La sua funzione è molto importante, non a caso si trova sopra l’altare e permette al prete e a coloro chiamati a leggere le scritture di mettersi in una posizione di rilievo e portare a sé l’attenzione dei fedeli.
Si tratta di uno strumento indispensabile e dall’origine molto antica. Ecco perché in questo articolo vogliamo portarti alla scoperta dell’ambone. Continua a leggere!
Indice degli argomenti:
Cos’è l’ambone?
Prima di comprendere il significato liturgico dell’ambone vogliamo spiegarti meglio cos’è e a cosa serve. L’ambone è una tribuna in pietra, marmo o legno, chiusa su tre lati da un parapetto e aperto su una scala nel quarto lato.
Nelle chiese paleocristiane o romaniche, erano presenti due amboni ai lati dell’altare, uno a destra e uno a sinistra. Quello sulla destra era quello dell’Epistola ed era solitamente più piccolo. Quello a sinistra aveva una dimensione superiore ed era dedicato alla lettura del Vangelo.
L’ambone si differenzia dal pulpito, presente nelle chiese a partire dal XIV secolo, poiché aveva una struttura completamente slegata dall’altare ed era decisamente più alto rispetto all’ambone. Qui il sacerdote si recava per la predicazione che, a partire dal Medioevo, non era più solo un momento di celebrazione liturgica ma si era trasformato in un momento di istruzione per il popolo.
La parola ambone deriva dal greco ambon che sta a indicare una superficie convessa e panciuta. Infatti molti amboni presentano una convessità in corrispondenza del leggio.
Nel rito bizantino, con il termine ambone viene indicato il gradino antistante l’iconostasi dove il diacono si posizionava per cantare il brano evangelico.
Chi usa l’ambone?
Durante la celebrazione liturgica, hanno accesso all’ambone diversi ministri tra cui:
- Il lettore, che ha il compito di leggere la pericope dell’Antico Testamento e l’Epistola
- Il salmista, con il compito di cantare le strofe del salmo responsoriale
- Il diacono, che proclama il Vangelo.
Nel basso Medioevo, il trasporto del lezionario verso l’ambone era accompagnato da un canto processionale chiamato conductus.
L’ambone viene usato attivamente durante diversi momenti della celebrazione per rivolgere ai fedeli la parola del Signore. Ecco perché nella storia del cristianesimo questa struttura ha sempre mantenuto una certa importanza durante la santa messa. Oggi viene usato dallo stesso prete per parlare direttamente con i fedeli, sia durante la lettura del Vangelo che durante la predicazione.
La storia dell’ambone
Come abbiamo detto, l’ambone è uno strumento presente fin dall’antichità. Tra gli amboni antichi più famosi nel mondo troviamo quello romanico della basilica di San Giulio, sul lago d’Orta in provincia di Novara, costruito all’inizio dell’XI secolo in serpentino verde di Oira, un’antica e prestigiosa pietra locale.
L’ambone della Basilica di Sant’Eufemia di Grado è particolarmente noto per la sua architettura moresca mentre invece quelli del Duomo di Ravello, della Cattedrale di Salerno e della Concattedrale di Bitonto sono riconosciuti per la loro grandezza. L’ambone della chiesa romanica di Santa Maria del Lago a Moscufo in provincia di Pescara è ricco di sculture particolari caratterizzate da colori magnifici.
Uno dei più antichi è l’ambone nella Pieve di San Michele a Groppoli risalente al 1193 e attribuito a Biduino, con raffigurazioni che ricordano la fuga in Egitto, la Nascita di Gesù e la Visitazione della Beata Vergine Maria.
Il significato liturgico
L’ambone ha una particolare rilevanza simbolica nel corso della liturgia perché rappresenta il punto da cui parte l’annuncio della Parola di Dio verso i fedeli. Infatti, viene usato per:
- Proclamare il salmo,
- Leggere i testi biblici,
- Recitare la preghiera,
- Proclamare l’Exultet il sabato prima della Santa Pasqua.
Grazie al suo importante significato liturgico, uno dei requisiti importanti dell’ambone è quello di essere realizzato sopraelevato e con un design in grado di esprimere nobiltà e stabilità, due qualità essenziali nella religione cattolica. La struttura tradizionale dell’ambone deve sempre rispecchiare il ruolo che svolge all’interno della chiesa durante la funzione religiosa, ossia quello di mantenere una nota di purezza e di sacralità, per rendere il punto da cui vengono proclamate le Sacre Scritture degno di questo compito importante.
L’ambone risulta completamente integrato nell’altare, insieme al fonte battesimale. Per questo motivo deve essere abbastanza stabile ed architettonicamente armonico nel luogo e nel contesto in cui è inserito. Infatti, la sua funzione non è solo quella di leggio, ma rappresenta la postazione di proclamazione che unisce il senso dell’Eucaristia alla Parola Sacramentale. È per questo che nella liturgia l’ambone dispone di una connotazione di tutto rispetto, molto importante e concatenato a quello centrale dell’altare.
Perché scegliere l’ambone in legno?
L’ambone si presenta in diversi materiali e può essere più o meno decorato in base al desiderio del parroco e della comunità religiosa. Per quanto riguarda la dimensione, è bene ricordare che l’ambone costituisce un vero e proprio spazio liturgico da cui si proclama, in modo pratico e simbolico, la Parola di Dio e delle Sacre Scritture. Per questo motivo in genere la struttura dell’ambone è in legno, ma ne esistono diverse varianti anche in marmo o in pietro. Questo può dipendere anche dallo stile della chiesa per ottenere un risultato armonico e piacevole.
L’ambone in legno è quello scelto più di frequente poiché il legno è il materiale che esprime meglio il senso della Chiesa e del suo compito in una struttura architettonica.
Al di la del materiale, l’ambone ha una struttura tipica caratterizzata da un parapetto che chiude su tre lati la piattaforma della tribuna e permette l’accesso grazie a un quarto lato aperto e comunicante con una scaletta. In altri casi, è possibile scegliere una versione più semplice rappresentata da un leggio senza parapetti che svolge la stessa funzione dell’ambone. In alcune chiese sono presenti più amboni ma ne vengono posizionati due ai lati dell’altare con funzioni diverse tra loro.
Rispetto al pulpito, l’ambone ha un ruolo integrativo della cerimonia religiosa ed ecco perché viene visto come un componente indispensabile, con un grande valore simbolico e strutturale. Scegliere l’ambone perfetto per la chiesa vuol dire trovare una soluzione da posizionare all’interno dell’evento liturgico in perfetta armonia.
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