La nascita di un bambino è un momento di gioia per i genitori ma allo stesso tempo anche di grande responsabilità. Oltre a individuare il metodo più giusto per educarlo e crescerlo è molto importante prendere per lui le scelte migliori per il suo benessere, fisico ma anche spirituale. Introdurre un bambino all’interno della comunità è un passo molto importante che permette al piccolo di iniziare il suo percorso di fede e crescere nella grazia del Signore.

Con il rito del Battesimo si da inizio a questa nuova fase della sua vita, affiancato dall’amore delle persone a lui più care: i genitori e i padrini.

Come avviene il rito del Battesimo e quali sono i momenti più importanti?

Le quattro fasi del Battesimo

Possiamo suddividere il rito del Battesimo in quattro momenti salienti: l’accoglienza, la liturgia della Parola, la liturgia del Sacramento e i riti di conclusione.

Esistono poi alcune variazioni che possono caratterizzare la messa del battesimo. Ad esempio, alcune diocesi possono eseguire il rituale in latino oppure, se il Battesimo viene celebrato in occasione della Veglia Pasquale, l’atto di fede non viene pronunciato e non avviene la consegna del cero acceso.

Non esistono variazioni nel caso in cui il rito venga pronunciato per uno o per più bambini.

L’accoglienza del Battesimo Cristiano

Questa fase caratterizza la prima parte della Santa Messa e ha una funzione simbolica molto importante in quanto si presenta la nuova vita a tutti i fratelli presenti in Chiesa. Il celebrante si rivolge ai genitori chiedendo: “Che nome date al vostro bambino?“. Questo ci ricorda il momento in cui Dio chiese ad Adamo di dare un nome alle cose che lo circondavano. Attribuendo un nome al piccolo è un modo per i genitori di rendersi partecipi della forza creatrice di Dio.

Successivamente il sacerdote chiederà ai genitori: “Per nome del bambino cosa chiedete alla chiesa?”. A questa domanda i genitori possono rispondere in diversi modi: la vita eterna, il Battesimo, la Grazia di Cristo, la fede. È una domanda molto simbolica che sottolinea la volontà di intraprendere questo cammino insieme al bambino.

Il celebrante prosegue ricordando ai genitori che sono loro a impegnarsi con la Chiesa Cattolica a educare il bambino nel rispetto dei Comandamenti, in nome della fede e dell’amore verso Dio e verso il prossimo. Il sacerdote si rivolge al padrino e alla madrina di Battesimo chiedendo loro se sono disposti ad aiutare i genitori nel percorso di crescita e di formazione della nuova vita. A questo punto il bambino è accolto in modo ufficiale all’interno della comunità cattolica.

La liturgia della Parola

La parte centrale della messa è caratterizzata dalle letture della Parola di Dio. Questa fase ripercorre l’importanza del rito e si rivolge direttamente ai fedeli. Si recitano le preghiere tutti insieme con lo scopo di rafforzare il concetto che la fede non ha una natura privata ma comunitaria. La Chiesa è come una grande famiglia.

Si procede dunque invocando i Santi che con le loro gesta hanno raggiunto l’immortalità e sono vicini a Dio. Viene invocato il loro nome seguito dalla formula che chiede loro di “pregare per noi”.

Il prete prosegue poi recitando la frase: “Ti ungo con l’olio, segno di salvezza” procedendo con il rituale dell’unzione con l’olio dei catecumeni.

La liturgia del Sacramento

La terza fase del rito è una delle più importanti della messa. Per prima cosa si parla del significato dell’acqua per mezzo della quale il bambino riceverà la Grazia Divina. L’acqua è il simbolo della vita, rappresenta la vera essenza del Battesimo e segna la fine del peccato. Un simbolo che ci porta verso un futuro più luminoso basato sulla fede e la speranza.

L’acqua viene consacrata ed è pronta per il rito del Battesimo, il sacerdote la tocca con la mano destra e recita:

Discenda in quest’acqua
la potenza dello Spirito Santo
perché coloro che in essa riceveranno il Battesimo,
siano sepolti con Cristo nella morte
e con lui risorgano alla vita immortale.

Ha inizio così la professione di fede in cui il celebrante chiede ai genitori di rinunciare al peccato e a Satana, la ragione di ogni male. I genitori rispondono e subito dopo  gli viene chiesto di credere in Dio onnipotente, creatore del cielo e della terra, in Gesù Cristo suo unico Figlio e nostro Signore, nello Spirito Santo, nella comunione dei Santi, la remissione dei peccati e nella vita eterna (a volte si recita direttamente il Credo).

A questo punto il sacerdote chiede ai genitori di confermare la volontà di battezzare il bambino. Seguono poi le parole del rito del Battesimo:

Io ti battezzo nel nome del Padre – prima infusione nell’acqua
del Figlio – seconda infusione
e dello Spirito Santo – terza infusione nell’Acqua Santa

Dopo le preghiere dei fedeli e i canti, si consegna della veste bianca, segno della nuova dignità del festeggiato, e il padrino o la madrina accendono il cero pasquale.

Il rito si conclude con il rito dell’effatà, in cui il sacerdote tocca orecchie e labbra del battezzato con il pollice dicendo:

Il Signore Gesù che fece udire i sordi e parlare i muti, ti conceda presto di ascoltare la Sua parolae di professare la Sua Fede, a lode e gloria di Dio Padre.

Riti di conclusione

Il rito si conclude definitivamente con il celebrante che invita i partecipanti a recitare il Padre Nostro. Dopo la benedizione del padre e della madre si procede dunque con le tradizionali formule di conclusione della Santa Messa.