Nelle celebrazioni religiose troviamo alcuni accessori ricorrenti che accompagnano il sacerdote e che hanno funzioni e significati ben precisi. Molto spesso ci si concentra su oggetti liturgici come la patena o il calice mentre tanti altri passano in secondo piano. I servizi da messa, anche chiamati servizi da altare, rappresentano invece degli accessori indispensabili per la celebrazione.

Oggi vogliamo portarti alla scoperta di questi tessuti, delle loro funzioni e del loro significato.

A cosa servono i servizi da messa?

I servizi da messa sono solitamente realizzati in tessuto e sono composti da quattro pezzi coordinati: il corporale, la palla, il purificatoio e l’asciugamano. Oltre a questi, è possibile abbinare anche altri paramenti liturgici come ad esempio l’amitto e la tovaglia per l’altare.

Il corporale altro non è che un panno quadrato e rigido che può essere confezionato in tanti tessuti anche se quello più comune è la tela di lino inamidato. Questo accessorio viene usato ripiegato durante la messa per coprire il calice. Al momento dell’Offertorio viene disteso sull’altare e su di sé vengono appoggiati la patena e il calice dell’Eucarestia. Il suo nome, corporale, deriva dalla sua funzione: accogliere e sostenere il Corpo di Cristo.

La palla, anche chiamata animetta, è un quadrato di stoffa solitamente di colore bianco. In genere viene inamidata ma in alcuni casi può essere sia morbida che dura. La sua funzione è quella di coprire il calice, sopra il quale viene posizionato anche il corporale e la patena. Così facendo si impedisce alla polvere e agli insetti di contaminare il contenuto prima della Consacrazione.

Palla per servizio altare
Palla per servizio altare

Il manutergio è un asciugamano di colore bianco rettangolare che può essere di varie dimensioni. Questo accessorio viene usato dal sacerdote prima della messa e durante l’Offertorio per la lavanda delle mani.

Il purificatoio è un rettangolo di stoffa che, anche in questo caso, possiamo trovare di varie dimensioni. La sua funzione è quella di pulire la patena durante la celebrazione liturgica, prima di appoggiare l’ostia, pulire il calice prima di riempirlo e asciugarlo dopo la comunione. Il sacerdote lo utilizza anche per asciugarsi le labbra dopo aver bevuto.

Questi accessori, vista la loro importanza, non possono essere dei comuni pezzi di stoffa ma devono essere confezionati con cura, meglio ancora se con tessuti pregiati.

I tessuti dei servizi da altare

In origine i servizi da messa venivano realizzati prevalentemente in lino, considerata una delle fibre più naturali che ci siano. Oggi possiamo trovarli confezionati anche in altri tessuti, più o meno pregiati, e decorati con cura e attenzione.

Il lino risulta essere ancora oggi uno dei tessuti più usati. Si tratta di un materiale leggero ed elegante che si asciuga con estrema rapidità e che assicura numerosi lavaggi senza che venga danneggiato. Inoltre, la sua trama lo rende ideale per eseguire ricami a punto croce e numerosi altri, garantendo dei ricami preziosi e definiti nei mini dettagli.

Quali sono gli altri tessuti usati?

La seta e il raso, per restare in tema di materiali pregiati, venivano usati anche in antichità. Questi tessuti sono lisci e morbidi al tatto, inoltre sono lucidi e trasmettono un senso di eleganza e raffinatezza. Sono materiali molto delicati e richiedono maggiori attenzioni per mantenere intatta la loro bellezza.

Il cotone è estremamente morbido ed è in grado di assorbire facilmente i liquidi. Questo lo rende il tessuto ideale per asciugare accuratamente le mani del sacerdote e il calice. Il suo aspetto è lucido e può essere lavato sia a mano che in lavatrice senza nessun problema.

Infine troviamo il poliestere misto cotone, un materiale resistente che non richiede molte attenzioni. Inoltre ha il vantaggio di essere piuttosto elastico e non si sgualcisce facilmente.

I colori dei servizi da messa

Anche le colorazioni per i servizi da messa sono importanti. Fino ad ora ti abbiamo parlato di stoffe di colore bianco ma sappiamo che nella liturgia i colori hanno un significato ben preciso e scandiscono l’anno nei diversi tempi liturgici.

Gli stessi paramenti sacri indossati dal sacerdote durante le celebrazioni religiose cambiano in base al periodo in cui ci troviamo. I colori sono stati codificati nel 1969 nel Rito Romano e sono quattro: bianco, verde, rosso e viola.

Il bianco è il colore della purezza e della gioia che derivano dalla Resurrezione e dalla Fede. Questo colore è legato dunque all’adorazione di Gesù e della Madonna. Per questo motivo viene usato ogni giorno al di là della festività e del tempo liturgico. Il verde è invece simbolo di ascolto, costanza e speranza.

Il viola rappresenta il lutto, la penitenza e l’attesa, per questo motivo viene usato comunemente durante la Quaresima e l’Avvento. Un’altra circostanza in cui viene usato è in occasione delle messe per i defunti.

Il rosso è il simbolo della passione di Cristo e viene usato per celebrazioni come la Pentecoste, il Venerdì Santo, la Domenica delle Palme e così via.

Ci sono anche altri colori che non sono stati codificati e che ricorrono spesso tra i servizi da messa e i paramenti sacri, nei decori e nei ricami. Si tratta dell’azzurro, il colore Mariano, e dell’oro, il colore della regalità.

Al di là del tessuto e del ricamo, questi accessori hanno molta importanza poiché accompagnano il sacerdote durante le celebrazioni liturgiche. Su Myriam Arte Sacra puoi trovare tante soluzioni per la tua chiesa: visita la sezione dedicata servizi per la messa!