Nel nostro blog abbiamo affrontato spesso il tema della Prima Comunione. Si tratta di un sacramento importante e prezioso che si presenta nella vita di un cristiano quando è ancora molto giovane. In questa occasione si celebra il momento in cui il fedele entra in contatto con l’Eucarestia, il Corpo e il Sangue di Cristo. Da questo momento potrà prendere parte alla Santa Messa a tutti gli effetti, partecipando in tutte le fasi salienti della celebrazione.

Il giorno della Prima Comunione è un giorno di festa e per questo va festeggiato con amici e parenti che renderanno il ricordo di questo momento ancora più speciale. La cosa più importante però è ricordare che il punto centrale della giornata è il sacramento che il giovane credente andrà a riceve e che tutto il resto rappresenta una cornice.

Capita spesso che gli aspetti esteriori prendano il sopravvento e che tradiscano il senso spirituale e profondo del sacramento. Anche per questo motivo la chiesa ha deciso di uniformare l’abito da indossare durante la cerimonia. Oggi vogliamo parlarti proprio di questo aspetto, ovvero del significato religioso che assume l’abito per la Prima Comunione. Continua a leggere!

Tipologie di abito per la Prima Comunione

Pizzi, fiocchi, abiti firmati e costosi… quando si sceglie il vestito per la Prima Comunione si correi il rischio di concentrarsi su aspetti insignificanti. In alcune diocesi si consente al piccolo fedele di partecipare alla celebrazione con un vestito scelto su misura. Il bambino può sfoggiare una abito elegante con tanto di cravatta e papillon, e la bambina può trasformarsi in una perfetta sposina. Spetta ai genitori e ai padrini il compito di spiegare al giovane fedele che il vestito non è il punto focale della cerimonia e qual è il significato profondo del sacramento.

In molto altre diocesi, si prevede l’uso di un abito uguale per tutti i bambini, semplice, bianco con qualche piccolo dettaglio dorato. Si tratta di tuniche unisex confezionate con cura con numerose combinazioni adatte sia alle bambine che ai bambini. Generalmente le famiglie possono scegliere di affittare le tuniche per la Prima Comunione oppure è possibile acquistarne una nuova da conservare tra i ricordi di questo giorno importante.

Com’è fatto l’abito per la Prima Comunione

La tunica ha un taglio molto simile a quello dell’abito del chierichetto che affianca il sacerdote durante la messa. Questi abiti sono realizzati spesso in modo artigianale con linee semplici e con qualche piega posta sul lato posteriore della tonaca talare che aumentano la vestibilità e esaltano la figura. L’abito è decorato con ricami o bordi dorati per dare un tocco di luminosità al risultato finale.

I tessuti possono variare dal poliestere al cotone, così come il colore, che può andare dal bianco all’avorio in tante sfumature diverse. I bordi dorati possono impreziosire l’orlo della veste e delle maniche e possono essere anche complessi, come ad esempio essere a forma di croce e disposto su tutta la parte anteriore.

Al di là dei ricami, queste tuniche sono molto semplici e permetto al bambino di concentrarsi unicamente sulla bellezza del sacramento. C’è sempre tempo durante la festa per indossare un abito più eccentrico e stravagante se proprio non si riesce a rinunciare a questo desiderio.

Che cos’è l’Eucarestia?

Ci siamo soffermati spesso sull’importanza del sacramento, ma che cos’è l’Eucarestia? Per la religione cristiana, l’Eucarestia è il sacramento istituito da Gesù in occasione dell’Ultima Cena con gli apostoli. Durante questo incontro, Gesù: “prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse: “Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.” Allo stesso modo prese il calice del vino e rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli e disse “Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati“. E infine concluse dicendo: “Fate questo in memoria di me”.

Gesù sapeva che sarebbe stato ucciso e per questo, sacrificandosi per l’intera umanità, decise di consegnarci in dono un nuovo strumento di salvezza dalla schiavitù del peccato. Ecco quindi che l’Eucarestia è un sacramento che rinnova questo dono e che permette ai cristiani di imparare a donarsi loro stessi ai propri fratelli.

Quali sono i requisiti per ricevere il sacramento?

Secondo il Codice di Diritto Canonico, le condizioni per ricevere la Comunione sono:

• Aver ricevuto il sacramento del Battesimo
• Non aver commesso peccati
• Astenersi dal mangiare e bere prima di ricevere il Corpo di Cristo

Lo stesso Codice fa riferimento anche ai requisiti per ricevere la Prima Comunione. Il bambino deve aver ricevuto l’istruzione giusta e aver acquisito la preparazione necessaria per comprendere l’importanza del gesto. I fanciulli possono essere ammessi solo dopo aver celebrato il sacramento della Riconciliazione, ovvero la prima confessione.

L’Eucarestia è considerato il sacramento della maturità cristiana. Un passo che richiede una maggiore consapevolezza e per questo si chiede ai genitori, ai padrini e ai catechisti di accompagnare il bambino e aiutarlo ad accogliere il Signore dentro di sè nel modo giusto.

Come si svolge la cerimonia?

In molte città, i parroci preferiscono far precedere alla messa ufficiale della domenica celebrata insieme a tutta la comunità parrocchiale, una cerimonia più ristretta, in cui i bambini che si avvicinano alla Prima Comunione accompagnati solo dai genitori e dai padrini per avvicinarsi a pieno il significato religioso del sacramento.

In rari casi, la prima Comunione viene fatta fare in occasione di queste cerimonie, oppure durante ritiri spirituali con le famiglie, lontani da parenti e festeggiamenti per dare maggiore importanza al sacramento. Solo successivamente, a distanza di pochi giorni, si procede a condividere il momento con la comunità parrocchiale, gli amici e i parenti, durante la Santa Messa della domenica.

Considerato il profondo significato religioso della cerimonia, è importante prestare attenzione ad alcuni aspetti. In primo luogo la celebrazione deve svolgersi in clima di festa e di sobrietà. Si devono evitare sprechi o spese eccessive, che vanno in contrasto con il mistero eucaristico, orientato al servizio dei poveri e alla condivisione. Tutto deve essere incentrato sulla grandezza del sacramento che il bambino riceverà.

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